Cronaca«Millennio? Un'occasione persa»

«Millennio? Un'occasione persa»

Inserito da La Redazione (admin), martedì 10 gennaio 2012 00:00:00

L’ostruzionismo di Cirielli, le ingenti spese per le collaborazioni esterne, le scarsissime affluenze turistiche in città e la cattiva gestione dell’Amministrazione comunale: l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo spara a zero contro coloro che, a suo parere, sono stati i principali fautori del flop del Millennio dell’Abbazia della SS. Trinità, i cui festeggiamenti si sono chiusi lo scorso 8 gennaio alla presenza del Cardinale Crescenzio Sepe.

«A parte qualche convegno di prestigio, Cava non si è proprio accorta di questi festeggiamenti», ha tuonato l’attuale consigliere comunale d’opposizione, che, rompendo il “voto di silenzio” (durato per l’intero anno delle celebrazioni), ha tracciato un personale bilancio sull’evento. «Il Millennio della nostra Abbazia poteva e doveva rappresentare una leva di rilancio, non solo per i valori della civiltà cristiana occidentale, ma anche per un nuovo modello di sviluppo della città. Ed invece, c’è stato chi, fin dall’inizio, ha cercato di affossare il progetto, insinuando che con i soldi stanziati per l’evento volevo farmi campagna elettorale».

Chiaro il riferimento dell’ex sindaco Gravagnuolo al Presidente della Provincia, Edmondo Cirielli: «Già nell’ottobre del 2008 il Principe d’Arechi - ha affermato l’esponente di “Città Nuova” - sabotò in maniera volgarissima la manifestazione inaugurale del Millenario, impedendo, con le sue pressioni, la partecipazione dei ministri Bondi e Carfagna. Ma proprio per far capire a tutti quanto tenevo a cuore l’evento e salvarlo dalla faida politica, ad inizio 2010 rassegnai le dimissioni nella speranza che Cava potesse essere accompagnata all’evento del 2011 con un sindaco capace di gestirlo nella maniera più tranquilla possibile».

L’attenzione di Gravagnuolo si è spostata, poi, sulle spese sostenute dal Comune metelliano per attivare delle collaborazioni esterne: «Sono stati spesi oltre 100mila euro per l’allestimento di un ufficio ad hoc e per retribuire 5 persone extra-comunali, quando io, invece, avrei lavorato personalmente ed in sinergia con gli uffici dell’Ente. Oggi non si ha nemmeno traccia di quello che è stato fatto».

Nel mirino delle critiche dell’ex sindaco Gravagnuolo anche la scarsa affluenza di turisti in città nell’ultimo biennio, con un’aggiunta di circa 1.000 persone in più rispetto al 2009, allorquando si era registrato un incremento di 32mila unità. «Sono state del tutto abbandonate le politiche di marketing turistico - ha dichiarato - Tant’è che alla comunicazione dell’evento sono stati destinati appena 50mila euro. Quello che è mancato è stato un grande evento capace di attirare su Cava l’attenzione nazionale e mediatica. A tale scopo mi ero battuto per chiudere in fretta l’accordo di programma “Più Europa”, in modo da avere la città pronta per il 2011 ed un budget a disposizione di oltre 16 milioni di euro da spendere subito».

Di tutt’altro parere ovviamente il sindaco Galdi, che ha rispedito al mittente le critiche, definendole ingiuste ed immotivate. Difendendo a spada tratta la legge Cirielli e gli stanziamenti previsti per la realizzazione del Millenario, il primo cittadino ha precisato la maniera in cui i finanziamenti ottenuti (1 milione e 650mila euro) sono stati suddivisi ed i fini a cui sono stati destinati.

Tra questi ha ricordato i 250mila euro per il 2009, i 500mila per il 2010 ed i 450mila per il 2011 ed il 2012, serviti per il recupero dell’ex Seminario (350mila euro), per il restauro del chiostro e delle aree circostanti (170mila euro), per il ripristino degli affreschi (90mila euro), per la digitalizzazione dei documenti storici (160mila euro), per la realizzazione dei vari convegni scientifici (100mila euro) e del film-documentario sul Cenobio (90mila euro), per gli eventi musicali (80mila euro), per l’allestimento della mostra-catalogo “Un turno di veglia nella notte” (120mila euro) e per altre opere varie. Il tutto senza contare i lavori per il rifacimento delle strade e del piazzale antistante il Monastero, realizzati dalla Provincia con fondi propri.

Quanto alle attività dell’Ufficio Millennio, il sindaco Galdi ha evidenziato l’estremo sforzo messo in campo dal personale predisposto per la riuscita di tutti gli appuntamenti cultural-religiosi e per le mostre “I tesori d’arte della Badia” e “Cava e i suoi paesaggi”. Attività, queste, che secondo il primo cittadino metelliano daranno i frutti nel lungo periodo.

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