CronacaLo studio: «Il Covid-19 non si prende al supermercato né per contatto con gli oggetti. Rischi minimi»

Lo studio: «Il Covid-19 non si prende al supermercato né per contatto con gli oggetti. Rischi minimi»

Secondo una ricerca tedesca, condotta in uno dei focolai dell'epidemia nel Paese, i rischi di contagio per contatto con gli oggetti sono minimi

Inserito da (Redazione), martedì 21 aprile 2020 10:54:21

Andando a fare la spesa non si corrono "significativi rischi di essere contagiati": è questa la conclusione a cui è giunto uno studio tedesco, guidato dall'epidemiologo Hendrik Streeck, direttore dell'istituto di Virologia dell'Università di Bonn.

La ricerca si è concentrata in un'area ben definita, il circondario di Heinsberg, tra i principali focolai di infezione del Paese. Ricostruendo i meccanismi di contagio, il professore Streeck e il suo team hanno notato che «l'epidemia - come hanno spiegato alla rete televisiva lussemburghese Rtl - si diffonde quando le persone si trovano a distanza ravvicinata per un periodo di tempo abbastanza lungo».

Non si correrebbero, dunque, grossi rischi di contagio a causa del contatto con gli oggetti. Certo, è possibile contagiarsi anche in questo modo, ma è molto difficile che accada davvero: «Abbiamo raccolto campioni dalle maniglie delle porte, dai telefoni, dalle toilette, ma non è stato possibile coltivare il virus in laboratorio partendo dal materiale preso con quei tamponi», spiega Streeck. «Per prendersi il virus in questo modo bisogna che qualcuno tossisca nella sua mano, tocchi immediatamente il pomello di una porta e subito dopo qualcun altro dovrebbe afferrare lo stesso pomello e toccarsi la faccia», aggiunge il virologo.

Le conclusioni dello studio contraddicono i risultati di un'altra ricerca condotta negli Stati Uniti, secondo la quale il virus riuscirebbe a sopravvivere per un giorno sul cartone, per tre giorni sull'acciaio e per cinque giorni sulla plastica.

Disinfettare la spesa, usare il più possibile i guanti sono alcune delle accortezze utilizzate a seguito della diffusione di questi dati scientifici.

Precauzioni che è bene continuare a tenere: proprio in Germania è stato ricostruito che uno dei primi passaggi del coronavirus è avvenuto fra due persone che in Baviera, pur non frequentandosi, si erano passati una saliera da un tavolo all'altro durante un pranzo in mensa. Allo stesso modo, il fatto che tra gli abitanti di Heinsberg non si siano riscontrati esempi di contagio nei supermercati non è un buon motivo per abbassare il livello di attenzione quando si fa la spesa.

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