Il Gruppo consiliare NCD esprime grossa preoccupazione in merito alla presunta intenzione dell’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni di disciplinare le licenze commerciali vietando l’utilizzo delle aree esterne ai locali. Per essere più chiari, ci riferiamo al “divieto di svolgere attività di somministrazione in luoghi e superfici dell’immobile non espressamente indicati nelle licenze commerciali ed assentiti con SCIA Sanitaria”.

Pertanto, nell’attesa di un’attenta analisi dei provvedimenti adottati, chiediamo su tale aspetto un intervento chiaro e puntuale da parte dell’Assessore competente e/o del Sindaco con lo scopo di rassicurare, più che il Gruppo consiliare, i numerosi titolari di licenze commerciali per le attività di ristorazione, alberghi, bar ed ogni attività ricettiva che ad oggi svolgono la propria attività anche utilizzando aree esterne e/o superfici non indicate nelle licenze commerciali e non indicate espressamente nell’autorizzazione sanitaria (oggi SCIA Sanitaria). Anche perché ci risulta - sul punto attendiamo fiduciosi smentite da parte dell’Assessore al ramo - che attività commerciali, al fine di attenersi a tale disposizione, abbiano già consegnato le proprie licenze commerciali.

Naturalmente la nostra preoccupazione scaturisce dal fatto che a molte di queste attività viene concessa l’occupazione del suolo pubblico dall’Amministrazione dietro pagamento di una rigorosa tassa, pur se non autorizzati espressamente dalle licenze a somministrare alimenti e bevande per quell’area. Risulta chiaro che su tale problematica vada fatta chiarezza da parte dell’Amministrazione, potendo ciò, se corrispondesse al vero, arrecare danni all’economia cavese ed ai livelli occupazionali locali già gravemente provati dall’attuale situazione economica.

Confidiamo, nuovamente, in un immediato intervento dell’Amministrazione comunale anche attraverso la convocazione di apposito tavolo tecnico o commissione consiliare.

Il Gruppo Consiliare NCD