CronacaLa nuova impresa di Emilio Lambiase

La nuova impresa di Emilio Lambiase

Inserito da La Redazione (admin), sabato 8 giugno 2002 00:00:00

In sella ad una bicicletta appositamente attrezzata, tenterà di attraversare il tratto di mare caraibico (all'incirca 100 km) tra la località di Pinar del Rio e l'Isola della Gioventù, nell'Isola di Cuba. E' vero, negli ultimi anni ci siamo abituati, ormai, alle sue imprese eccezionali, spesso ai limiti della resistenza ed in condizioni proibitive, ma stavolta la prestazione che si appresta a compiere ha del sensazionale. Stiamo parlando dell'architetto-ciclista cavese Emilio Lambiase, 46 anni, detentore dei primati mondiali di resistenza (U.C.I.), che, dopo un passato agonistico nelle gare ciclistiche di lunga durata, si è dedicato a queste straordinarie performance all'insegna del connubio tra sport e solidarietà. Ricordiamone soltanto alcune, le più recenti: nel luglio del 2000, a Cuba, ripercorrendo idealmente il cammino della rivoluzione castrista, ha percorso in 36 ore, con due sole soste tecniche, gli oltre 950 km che vanno da Santiago all'Avana; all'inizio di settembre dello stesso anno ha partecipato alla Settimana Italiana per la Pace in Palestina, percorrendo la Striscia di Gaza e, poi, gran parte dei territori della Cisgiordania, per complessivi 600 km; nell'agosto del 2001 ha attraversato il Deserto siriaco da Damasco a Baghdad, manifestando contro l'embargo, che, a dieci anni dalla fine della Guerra del Golfo, colpisce ancora la popolazione civile dell'Iraq, e raccogliendo fondi destinati ad un orfanatrofio iracheno. Uno strumento di ricerca di sé ed una bandiera di valori umani: questo rappresenta l'inseparabile bicicletta per Emilio Lambiase, che si appresta, dunque, a vivere un altro emozionante capitolo di una storia caratterizzata da imprese estreme, sempre proiettate sullo sfondo di un grande impegno sociale. "Approdo all'Isola che c'è": è il nome dato all'impresa che l'architetto-ciclista tenterà di realizzare tra il 15 ed il 20 giugno a Cuba. Emilio Lambiase effettuerà nel Mar dei Carabi la prima pedalata sulle acque con la propria mountain-bike, adattata con una speciale attrezzatura studiata appositamente per lui (denominata Shuttle-bike Kit®), che ne permetterà il galleggiamento. Nello specifico, il grande evento prevede la traversata in idrobici del tratto di mare da Pinar del Rio all'Isola della Gioventù. La straordinaria performance, che consisterà nel pedalare sulle onde per oltre 100 km, vuole essere un omaggio, l'ennesimo da parte dell'atleta cavese, a Cuba ed alla sua gente. L'Isola della Gioventù, come fu ribattezzata nel 1978 da Fidel Castro l'Isola dei Pini, in onore dei giovani che, dopo le devastazioni del ciclone Alma, vi accorsero numerosi per realizzare la sua rinascita, è assunta qui da Emilio Lambiase come simbolo dell'Utopia Possibile e della Speranza, che non deve mai morire, in un mondo di pace, di giustizia e di vera solidarietà tra i popoli. L'impresa, che ha ricevuto il patrocinio ed il sostegno dei Comuni di Salerno, di Cava de' Tirreni e di Ravello, dell'Amministrazione Provinciale di Salerno e di quella di Napoli, oltre che del Circolo Canottieri Irno di Salerno, sarà preceduta da un altro importantissimo appuntamento, al quale l'architetto-ciclista parteciperà in veste di rappresentante del Comune metelliano: l'incontro tra sindaci di "Città amiche", in programma a Santiago de Cuba dal 9 al 13 giugno, che sarà dedicato ai temi dello sviluppo sociale, della collaborazione internazionale, dell'amicizia tra i popoli e della tutela del patrimonio artistico. Protagonista su più fronti, dunque, Emilio Lambiase, le cui gesta avranno ampio risalto anche nel sito ufficiale dell'architetto cavese (raggiungibile all'indirizzo "www.emiliolambiase.org"), creato dalla MTN® Internet Company, che farà partecipe la popolazione metelliana della straordinaria impresa del nostro "eroe".

LO SHUTTLE-BIKE KIT®

Tutti i dettagli del "mezzo" utilizzato per l'impresa

Lo Shuttle-bike kit®, ideato e brevettato dal progettista vigevanese Roberto Siviero, è il risultato di una ricerca volta a ridurre al minimo lo spazio ed il peso di una serie di componenti necessarie a trasformare una normale bicicletta in un mezzo acquatico. Il Kit include una serie di attacchi "fissi", adattabili ai vari tipi di telai di biciclette esistenti in commercio, oltre ai due galleggianti ed alla relativa pompa di gonfiaggio. Per ottenere il movimento nell'acqua è sufficiente pedalare: in questo modo si aziona un rullo in aderenza alla ruota posteriore e, tramite un cavo flessibile, si trasferisce il moto ad un'elica posizionata sotto la ruota anteriore della bicicletta. Il gruppo dell'elica ruota con il manubrio, fungendo, così, da timone ed imprimendo direzionalità nel modo più immediato. E' possibile utilizzare tutti i rapporti del cambio della bicicletta.

LO STAFF DI EMILIO LAMBIASE

Ecco le persone che assisteranno l'atleta cavese nella sua performance

Filippo Giordano: laureato in Lettere Classiche, ha insegnato per circa 40 anni nella scuola media italiana. Psicografologo, esperto di training autogeno, di reiki e di vivation. Marcello Lodi: tecnico biomeccanico dell'Università di Ferrara, preparatore atletico. Alex Giordano: esperto di Marketing e Comunicazione, è responsabile organizzativo e della comunicazione delle imprese. Michele Pisapia: atleta, campione europeo di boxe, personal trainer. Giuseppe Capuano: responsabile del coordinamento organizzativo. Monji Qossi-Qossi: Medico dello Sport - 1° Policlinico di Napoli Università Federico II.