Cronaca"La Nostra Famiglia" omaggiata di due aule didattiche, domani l'inaugurazione

"La Nostra Famiglia" omaggiata di due aule didattiche, domani l'inaugurazione

Inserito da (admin), lunedì 16 aprile 2012 00:00:00

Fa progressi l’attività filantropica nei confronti dei bambini! Dopo le recenti donazioni al Reparto di Pediatria del civico ospedale cavese, volute dall’Associazione “Solidarietà e Salute O.N.L.U.S.” e dal libraio Mimmo Pellegrino, domani, martedì 17 aprile 2012, alle ore 11.30, nel Centro di Riabilitazione dell’Associazione “La Nostra Famiglia”, sito nella storica villa Ricciardi di via Massimo Marghieri in Rotolo di Cava de’Tirreni, verranno inaugurate due dotate aule d’informatica, donate dalla nota Associazione Culturale “Claudio Moretti” e dal Gruppo bancario “Credito Valtellinese”, grazie ai proventi dell’iniziativa di solidarietà originata nel 2008 sotto il titolo di “Caro papà Natale…”.

Il progetto benefico ha l’obiettivo di consentire ai piccoli pazienti, ricoverati nei reparti di lungodegenza pediatrica, neuropsichiatrie infantili, oncologie pediatriche, cardiochirurgie, case di accoglienza e strutture di assistenza di tutta Italia, di rimanere in contatto, grazie ad internet ed ai programmi di messaggistica, coi loro amici e col mondo esterno, sia ai fini di studio e sia di svago, pervenendo a tre rilevanti obiettivi: didattico, perché i bambini stiano al passo coi programmi scolastici; ricreativo, per consentire loro il contatto con partenti ed amici; psicologico, per superare l’isolamento coll’esterno e colmare in tal modo la sensazione di smarrimento, trovandosi in ambienti (come l’ospedale) spesso “ostili” ed a volte pregni d’incognite.

Presenti all’emozionante evento, oltre le sei Piccole Apostole della Carità “cavesi”, che da sei lustri offrono il loro materno servizio ai piccoli portatori di handicap delle regioni del Sud Italia, Salvatore D’Arienzo e Katia Celentano, rispettivamente Direttore Sanitario e Neuropsicologa del Centro metelliano, come Annamaria Andreoli, Presidente della Fondazione “Claudio Moretti”, e Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese.

Per raccogliere i fondi necessari alla realizzazione delle aule d’informatica, destinate dal 2008 ad oggi ai piccoli degenti di tutta Italia, l’Associazione Culturale “Claudio Moretti” ha coinvolto oltre 100 artisti di fama nazionale ed internazionale nel progetto. I cantanti Gino Paoli, i Pooh, Massimo Ranieri, Katia Ricciarelli, Ron, Luca Carboni, Carmen Consoli, Cesare Cremonini, Irene Grandi, Sarah Jane Morris, ma anche gli attori Maurizio Mattioli e Riccardo Rossi, come i comici Aldo Giovanni e Giacomo, Marco Bazzoni BAZ, Enrico Beruschi, Gabriele Cirilli, Raul Cremona, Fabrizio Fontana, Leonardo Manera, Mr. Forest, assieme a personaggi televisivi, tra cui Dario Ballantini, Fabrizio Frizzi, Edoardo Stoppa e Tiberio Timperi, non hanno fatto mancare la loro partecipazione (entusiasta e gratuita) nel 2008, 2009 e 2010 all’interpretazione di brani natalizi, tradizionali ed inediti, raccolti nei 3 CD “Caro papà Natale...”, “Caro papà Natale... 2” e “Caro papà Natale… 3”.

Nel 2011 i medesimi sono intervenuti nella realizzazione del libro “Caro papà Natale… ti scrivo!”, donando i personali ricordi, lettere, pensieri e storielle per portare alla memoria le emozioni e la magia del Santo Natale. Ad oggi, dai proventi degli oltre 87.000 libri e dei 3 CD distribuiti (prevalentemente) attraverso le oltre 540 filiali del Gruppo bancario valtellinese (dislocate in tutta Italia), ora ancora in vendita, è stato possibile donare-inaugurare 60 aule informatiche presso altrettante unità pediatriche italiane, dislocate da Bergamo a Palermo.

Renata Zanella, Direttrice Operativa della sede de “La Nostra Famiglia” di Cava de’Tirreni, da noi intervistata, nel ringraziare la Presidente della Fondazione Moretti ed i vertici del Gruppo bancario valtellinese per aver promosso tale nobile iniziativa, utile per il loro stato clinico, ha sottolineato che poter usufruire di spazi tecnologici consente ai piccoli “ricoverati”, anche durante le attività riabilitative, di confrontarsi col linguaggio informatico e multimediale, oggi ampiamente usato dalla società, ma anche di mantenere alta la loro motivazione all’apprendimento, nonché di catturare la loro attenzione; tutto ciò per farli sentire protagonisti di un sapere sempre in crescendo. Da non trascurare le facilitazioni all’accesso allo studio ed all’apprendimento.

Livio Trapanese

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