Cronaca"La donna che Non lavora", mostra al "Giardino Segreto del Marchese"

"La donna che Non lavora", mostra al "Giardino Segreto del Marchese"

Inserito da (admin), giovedì 6 giugno 2013 00:00:00

Inaugurata ieri sera, mercoledì 5 giugno, presso “Il Giardino Segreto del Marchese”, sito al Borgo Scacciaventi di Cava de’ Tirreni, la mostra fotografica “La donna che NON lavora”, promossa dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, dal Circolo Fotografico Salernitano e dal Club Fotografico Cavese.

Si tratta di un evento di cultura e grande fascino. Un’esposizione itinerante, parte della progettualità FIAF 2013, che iniziata a Salerno a marzo in un centro di bellezza, come forma di provocazione, troverà ora sede in un’elegante galleria di Cava de’ Tirreni, per poi passare ai centri di Avellino ed Agropoli. La mostra fotografica è tutta incentrata sulla donna. Una donna che oggi come ieri combatte per affermare il proprio io.

«Immaginiamo una gara di corsa. Se siete una donna, in Italia sarete costrette a partire in ritardo. Su un percorso di un chilometro, quando l’avversario uomo ha già tagliato il traguardo, dovrete percorrere ancora 300 metri. A ostacoli, però, e con qualche buca qua e là», scrive Lidia Baratta nel suo articolo “La corsa a ostacoli delle donne”. Questo è il pensiero pungente e veritiero che le fotografie presentate cercheranno di racchiudere impreziosendo la fascinosa figura femminile.

Nell’incantevole location situata nel cuore del centro storico metelliano, “Il Giardino Segreto del Marchese”, si è tenuta ieri sera l’inaugurazione alla presenza del critico d’arte Cristina Tafuri, che ha arricchito la serata con il suo occhio raffinato, sapiente e femminile, pronto a captare ogni singola sfumatura di un’iniziativa che vuole porre l’accento proprio sulla donna. Presenti altresì le associazioni del territorio che negli anni si sono occupate e battute per superare le situazioni di disagio che riguardano la relazione donna-lavoro.

Sono state aggiunte alle fotografie delle didascalie che esprimono anche a parole l’intento ed il punto di vista dei fotografi partecipanti nell’immortalare la situazione di disagio in cui vivono le donne che non lavorano. Sì, perché sono tante, troppe le donne che, anche avendo le potenzialità e capacità per inserirsi nel mondo lavorativo, incontrano ogni giorno più difficoltà rispetto ad un uomo.

La situazione diventa ancora più assurda ed imbarazzante se si parla di Italia e non di un Paese sottosviluppato e carente di informazione e cultura. I dati presentati da “Repubblica” parlano chiaro: nelle regioni del Sud solo il 19% delle italiane tra i 15 ed i 29 anni hanno un lavoro, mentre al Nord si tocca il 45%, percentuale ancora non particolarmente entusiasmante, considerando il resto del Nord Europa.

In una società dove ogni giorno si avanza verso il progresso, dati del genere demoralizzano e terrorizzano, mostrando quanta strada ancora, purtroppo, l’universo femminile ha da percorrere. È bello, però, pensare che 35 scatti e 21 fotografi possano portare davanti ai nostri occhi un mondo su cui posare lo sguardo ed incominciare a riflettere, auspicando che presto ci si avvii verso il superamento di ostacoli e pregiudizi che sanno di antico e di ignoranza.

Club Fotografico Cavese

Galleria Fotografica