Porte aperte alla Tecnocap SpA, l’azienda di Cava de’ Tirreni che produce Chiusure Metalliche (Tappi) per vasi in vetro e contenitori in plastica per il settore alimentare. Negli altri stabilimenti del gruppo Tecnocap, di cui quello cavese è il quartier generale, la produzione di Chiusure Metalliche si estende anche ai settori della cosmetica, della farmaceutica, degli integratori alimentari e delle candele.

L’Open Day, organizzato per le famiglie dei dipendenti, ha avuto luogo domenica 15 novembre, dalle 9.30 alle 13.30, ed ha visto la partecipazione di oltre 500 persone. Sono stati gli stessi dipendenti a raccontare le varie fasi del processo di produzione ai numerosi gruppi di visitatori. Il tutto è stato organizzato in maniera efficace e professionale: l’accoglienza, la registrazione dei partecipanti, il tour nel reparto produzione, il buffet, la distribuzione dei gadget aziendali ed infine l’intrattenimento dei più piccoli.

È stato un momento di convivialità ed un’occasione speciale che ha consentito a tutti i dipendenti Tecnocap di mostrare ai propri familiari i luoghi in cui trascorrono gran parte della loro giornata. All’evento è intervenuto anche il Sindaco della Città, Vincenzo Servalli, che ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per la costruzione del senso della comunità.

L’Amministratore Delegato del gruppo, Michelangelo Morlicchio, commenta: «Tecnocap è un gruppo multinazionale che ha solide radici nella città di Cava de’ Tirreni. È in questa sede che si decidono le strategie finanziarie ed industriali dei vari stabilimenti in Europa e negli Stati Uniti. Se il gruppo Tecnocap ha raggiunto la posizione di terzo leader mondiale nel suo settore, il merito va a tutti coloro che hanno creduto e lavorato in questa azienda e che hanno investito le proprie energie nel comune obiettivo di crescita ed internazionalizzazione. Questa giornata speciale è stata dedicata a tutti noi, per condividere con chi amiamo la passione per il nostro lavoro».

Tecnocap Group Mar.Com. Division - Dott.ssa Antida Giordano e Dott. Vittorio D’Amore