CronacaItalia «zona protetta»: il modello di autocertificazione per gli spostamenti

Italia «zona protetta»: il modello di autocertificazione per gli spostamenti

Inserito da (Redazione), martedì 10 marzo 2020 11:13:18

Da questa mattina, 10 marzo, in ottemperanza dell Decreto del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, gli spostmenti privati su tutto il territorio nazionale sarà consentito esclusivamente per comprovati motivi di lavoro, di salute o di necessità (come andare a fare la spesa), attestabili in caso di controllo delle Forze dell'Ordine, da un'autocertificazione da compilare.

Previste sanzioni pesanti e l'arresto fino a tre mesi sono previsti per i trasgressori.

 

Quando ci si può spostare?

Come scritto nella stessa auto-dichiarazione, lo spostamento può essere determinato solo da una serie ristrettissima di casi:
esigenze lavorative (andare e tornare dal proprio lavoro; per i lavoratori dipendenti questo qualora il proprio datore di lavoro non abbia predisposto sistemi di smart working);
situazioni di necessità (ad esempio andare a fare la spesa, acquisti di prima necessità o per «altri situazioni particolari» da dettagliare agli agenti);
● per motivi di salute (visite o esigenze sanitarie di varia natura);
rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza (caso specifico: un cittadino domiciliato a Milano può far ritorno nella località dove mantiene la residenza, ovviamente se le due sedi non coincidono). Vige invece un divieto assoluto di spostamento per le persone sottoposte a quarantena o risultate positive al virus.

Chi controlla le autodichiarazioni?

Il ministro degli Interni Luciana Lamorgese ha scritto in una direttiva ai Prefetti che «i controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti».

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