CronacaImpegno a 360 gradi delle Forze di Polizia

Impegno a 360 gradi delle Forze di Polizia

Inserito da (admin), giovedì 10 novembre 2011 00:00:00

Nella Città di Cava de’Tirreni sono presenti ben quattro Forze di Polizia, oltre la Stazione del Corpo Forestale dello Stato del Parco Beethoven di Corso Guglielmo Marconi, che, per quanto ci risulta, consta di esigue unità. Fatta questa breve premessa, vediamo il report (la sintesi) dell’attività istituzionale posta in campo da lunedì 31 ottobre a lunedì 7 novembre 2011. Certo, sono numeri, ma, come tali, leggiamoli con attenzione.

Nella settimana pria indicata, il personale in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corso Giovanni Palatucci, alla Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di Via Pasquale Atenolfi, alla Tenenza della Guardia di Finanza di Via Generale Luigi Parisi ed al Corpo di Polizia Locale di Via Ido Longo, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché il rispetto di tutte le Leggi e Regolamenti Nazionali, Regionali e Locali, emanati nel tempo, a garanzia dei cittadini che hanno la possibilità, dal 1946, di vivere il quotidiano in uno Stato democratico.

Le Forze di Polizia cavesi, a tutela del popolo della “Città dei Portici”, complessivamente, hanno effettuato 58 posti di controllo diuturno del territorio, nel corso dei quali hanno ispezionato 436 auto-motomezzi, controllato i 483 conducenti e auto-moto trasportati, di cui 58 pregiudicati, constatando 111 infrazioni al Codice della Strada ed alle altre norme di carattere penale ed amministrativo. Nelle aree ove la sosta gratuita è limitata per 60 minuti, come in Viale Degli Aceri, Via Pietro De Ciccio, Corso Giuseppe Mazzini, Corso Guglielmo Marconi e Via Vittorio Veneto (per le ultime tre a partire dall’incrocio di Viale Degli Aceri e Via Pietro De Ciccio, in direzione sud) sono state trovate solo 23 autovetture parcate in violazione al corretto uso del “disco orario” che legittima la gratuità della sosta, quando, perché è sotto gli occhi di tutti, la sosta in dette aree avviene, impunemente, da mane a sera, in “barba” a tanti cittadini rispettosi delle leggi, sostano negli stalli blu e pagano 0,50 centesimi di euro, per sostare 2 ore. La sosta gratuita, senza limiti di tempo, lo vogliamo ricordare, è fruibile in svariate strade cittadine, come, fra le tante, in Corso Giovanni Palatucci e Via Gino Palumbo; ambedue limitrofe alle cinque arterie prima citate.

Gli auto-motoveicoli trovati a circolare senza l’obbligatoria copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e che sono stati sequestrati, sono stati 4. Per ordine dell’Autorità Giudiziaria salernitana una donna è stata “relegata” agli arresti domiciliari, per un evento criminoso posto in essere 12 anni or sono, mentre 9 soggetti, in stato di libertà, sono stati deferiti alla medesima A.G., di cui 6 per rissa aggravata.

Altro nostro concittadino di Via Francesco Carillo, per aver maltrattato, ingiuriato e percosso la moglie 58enne ed i due figli, rispettivamente di 39 e 30 anni, per ordine del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, per tutelare l’incolumità dei diretti familiari offesi, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento coatto dalla casa familiare. 2 i pluripregiudicati originari dell’hinterland napoletano allontanati con Foglio di Via Obbligatorio, notificato anche al Dirigente del Commissariato di P.S. ed al Sindaco del luogo di residenza, oltre che al Sindaco Marco Galdi, sorpresi a “stanziare” dinanzi ad un istituto bancario cittadino e che non hanno saputo dare convincenti spiegazioni della loro permanenza nella “piccola Svizzera”.

I giovani sorpresi a fare uso di sostanze stupefacenti sono stati 2, puntualmente deferiti al Prefetto di Salerno per l’adozione delle prescrizioni conseguenti. Per l’affissione abusiva sono stati verbalizzati 2 imprenditori, mentre i cittadini comunitari (rumeni) sorpresi ad esercitare la questua molesta ai passanti sono stati 7. Sono state 9 le bonifiche di micro abbandono di materiale contenente amianto, ricordando che l’Assessorato Ambiente, recentemente, ha fatto bonificare ben 18 aree, spendendo 11mila euro, prelevati dalla tasse, imposte e contributi comunali, pagati dai cittadini virtuosi.

Le istruttorie per il rilascio di permessi ad aventi diritto a transitare nella Zona a Traffico Limitato e per portatori di handicap sono stati 32. Per quanto attiene i portatori di handicap, auspichiamo nel severo controllo da parte della Polizia Locale e che i “beneficiari” non vadano a rimpinguare l’elenco di quelli che ne fanno un uso improprio, sia perché lo cedono a terzi “non aventi diritto”, consentendo di parcare la propria autovettura dove e per quanto tempo vogliono, e sia perché, pur se il titolare del permesso è colà residente, da anni, sostano in Corso Umberto I, nonostante non vi sia un area di sosta destinata a tale bisogno. A tal riguardo segnaliamo che il Presidente della Metellia Servizi S.r.l., Giovanni Muoio, ci ha segnalato che il personale dipendente ha avuto modo di constatare ben 4 abusi, provvedendo al ritiro dei rispettivi permessi.

Per il trasporto funebre in violazione al Regolamento Cimiteriale sono state 21 le infrazioni contestate, col pagamento di €. 50,00 cadauna, anticipate dall’impresa funebre che ha effettuato il trasporto del defunto al Civico Cimitero, ma rimborsate dai familiari dello stesso. Per l’occupazione di suolo pubblico sono state ingiunte 6 sanzioni ad altrettanti titolari di esercizi pubblici. A 51 “ambulanti mercatali”, che ogni sabato svolgono l’attività in Via Aldo Moro, è stato notificata la selezione degli stalli di vendita a loro assegnati nell’area mercatale di Corso Giovanni Palatucci e che a breve andranno ad occupare. Per il mancato rilascio di ricevute o scontrini fiscali sono stati sanzionati 4 imprenditori.

Questi i risultati conseguiti dalla Forze di Polizia metelliane, che, se letti attentamente, come detto in premessa, fanno arguire che il territorio cavese è monitorato a 360°; ovviamente lo sarebbe ancor di più se, come è nella maggior parte delle nazioni a noi vicine, avessimo un’unica forza di polizia, mai sotto l’egida dei politici, ma dell’Ufficiale o Dirigente più elevato di grado, poiché si unirebbero le risorse umane, che oggi, divise per le 4 citate realtà, assommano a circa 200 uomini e donne, riducendo di un quarto gli addetti ai servi interni, quali: piantoni-centralinisti agli ingressi delle caserme od uffici, alle sale radio od operative, alle attività burocratiche ed amministrative, ecc. ecc., con un solo ponte radio, un’unica utenza telefax, ecc. ecc., ma soprattutto con meno esborso di pubblico denaro.

Livio Trapanese

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