CronacaIl commosso saluto a Elio Di Donato

Il commosso saluto a Elio Di Donato

Inserito da (admin), venerdì 25 luglio 2014 00:00:00

Grande folla ieri pomeriggio, giovedì 24 luglio, ai funerali di Elio Di Donato, svoltisi nella Concattedrale di Piazza Duomo e concelebrati da Don Rosario Sessa e Padre Giuseppe Ragalmuto.

A tributare l’ultimo saluto al Presidente dell’Ente Montecastello, stroncato a 78 anni da un ictus, oltre a parenti ed amici c’erano ovviamente tutti i “suoi” soci ed un’ampia delegazione dell’universo folkloristico cittadino, di cui Elio Di Donato ha rappresentato una figura storica.

Il suo caro ricordo, le sue grandi doti, il profondo dolore per la sua improvvisa scomparsa: è tutto condensato nello struggente messaggio-saluto letto durante i funerali da Francesco Loffredo, Tesoriere dell’Ente Montecastello. Eccolo in versione integrale:

«Questi sono giorni di profonda tristezza per tutti noi, i nostri occhi oggi sono colmi di lacrime. La perdita improvvisa del nostro Presidente Di Donato ha lasciato in tutti noi un vuoto incolmabile. È stato uno dei fondatori del Comitato Montecastello tanti anni fa, puntuale custode di ciò che siamo oggi, un riferimento fisso in tutti questi anni di crescita. Anche il giorno prima di lasciarci, si adoperava con noi collaboratori dell’Ente per programmare le nuove attività da fare.

Non vedremo più il Presidente Di Donato seduto alla sua scrivania. Non sentiremo più i suoi racconti su come si organizzava la Festa del Santissimo Sacramento negli anni passati, i suoi aneddoti su 60 anni di Festa. A noi dell’Ente Montecastello mancherà perché era una costante fonte di genuino sapere sulla Festa che fu. Ogni qual volta avevamo un dubbio su come muoverci, sapevamo che don Elio probabilmente ci avrebbe dato la risposta. E se non la sapeva, la trovava. Ci mancheranno le nostre chiacchierate, il suo essere brontolone, il suo essere pronto e attento su tutte le date e cerimoniali legati alla festa del Santissimo.

La sua genuinità lasciava spiazzati quanti si interfacciavano con lui e i messaggi di stima ed affetto giunti in questi giorni all’Ente lo hanno confermato. Elio era un uomo tranquillo, innamorato del Santissimo Sacramento e con tutte le sue forze spronava gli altri a fare sempre meglio. Sempre attivo, sempre in cerca di nuove idee per far crescere la sua festa, perché possiamo dire che i Festeggiamenti del Santissimo Sacramento sono un po’ suoi, per tutto l’impegno e la tenacia che vi ha riversato in questo tempo.

Il fatto di essere così tanti, qui, oggi a celebrare questo rito, dice molto più su di lui e sulla sua vita, che tante parole. Nella sua umiltà non avrebbe mai immaginato che così tante persone avrebbero dimostrato così tanto affetto per lui e avrebbero sentito la sua mancanza, eppure ci mancherà tanto. Don Elio le sue buone azioni le ha fatte nell’ombra, era una persona incorruttibile, ferma sulle proprie idee, e ho ragione di credere che quasi tutti i presenti hanno potuto beneficiare della sua bontà d’animo. Oggi molte persone lo piangono. In primo luogo, ovviamente, mancherà tantissimo alla sua famiglia, che spero trovi almeno un po’ di conforto nella consapevolezza che Elio è stato amato e apprezzato da tante e tante persone.

Ogni volta che entreremo nella nostra sede penseremo al nostro Presidente e quei ricordi ci renderanno tristi, ma poi, come la primavera riporta calore, quei ricordi porteranno nuova gioia. Continueremo a ricordarlo in tutti i suoi aneddoti, quelli che ci ha raccontato per anni. Io stesso ricordo che entrai nella nostra sede poco più che bambino, portato proprio da lui, che mi ha trasmesso l’amore per la Festa. Oggi sono molto addolorato per la sua scomparsa, l’Ente ha perso un pezzo di sé, Cava de’ Tirreni stessa ha perso un pezzo della propria storia.

Era il punto di riferimento e di supporto per noi tutti, in tanti anni di attiva partecipazione e di coordinamento del gruppo. A Lui, che ha contribuito a renderci ciò che siamo, va il nostro più affettuoso saluto in questo suo ultimo viaggio. In questo momento di dolore, a nome del Consiglio Direttivo, dei ragazzi del corteo storico e di tutti i soci dell’Ente Montecastello, esprimo la più sentita vicinanza ai familiari del caro Presidente. Alla moglie Maria, ai figli Francesco, Anna e Marcello ed alla nipote Roberta, nostra amica e socia, va il nostro abbraccio. Ciao Presidente, ci mancherai, continua a seguirci da lassù».

L’Ente Montecastello coglie l’occasione per «ringraziare per la vicinanza dimostrata l’Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri, le Associazioni Archibugieri Santissimo Sacramento, Senatore, Santa Maria del Rovo, Borgo Scacciaventi-Croce, Filangieri, Sant’Anna, Sant’Anna all’Oliveto e Monte Castello, gli Sbandieratori Cavensi, Città Regia, Torri Metelliane e Borgo San Nicolò, I Cavalieri della Pergamena Bianca, gli amici di Montecastello 1999, il Gruppo Folk A’ Vecchiarella, l’Azienda di Soggiorno e Turismo, il Sindaco Marco Galdi, l’Assessore Vincenzo Lamberti, S.E. l’Arcivescovo Orazio Soricelli, Don Rosario Sessa, Padre Giuseppe Ragalmuto, la Polizia Locale, la Protezione Civile, la Direzione e tutto il personale della ditta De Angelis Luminarie, la ditta audio e luci Mario Tramice, la ditta Accendi un Evento, il concerto bandistico Vigorito e l’agenzia di onoranze funebri Guariglia».

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