Cronaca"Garanzia over" anche a Cava de' Tirreni: ma cos'è?

"Garanzia over" anche a Cava de' Tirreni: ma cos'è?

Inserito da (Redazione), domenica 29 maggio 2016 01:21:31

"Garanzia over" è uno dei due progetti (insieme a "Garanzia Giovani") attivato dalla Regione Campania per il ricollocamento dei lavoratori. Sebbene il primo comunicato regionale sia del 4 marzo, il decreto dirigenziale n. 107 è datato 8 aprile 2016. La misura pensata dall'assessorato al lavoro si pone come obiettivo principale quello di attivare dei "percorsi di esperienze lavorative" dirette a formare e a dare nuove competenze ai lavoratori che negli anni dal 2012 al 2014 sono stati percettori di ammortizzatori sociali in deroga ( la classica cassa integrazione straordinaria) e che alla data odierna sono disoccupati e privi di sostegno al reddito. Il termine "over" può quindi riferirsi sia alla probabile età "over 50" dei lavoratori (anche se non è indicata un'età specifica per rientrare nella misura), ma forse più al concetto di "game over" ovvero "fuori dal gioco". La Regione invita le imprese a presentare dei progetti (che verranno valutati) che garantiscano un'esperienza di lavoro utile a "formare" i disoccupati. L'obiettivo autentico è la formazione: dare competenze attraverso esperienze utili per essere poi più competitivi sul mercato. Il progetto dura al massimo 6 mesi durante i quali la Regione eroga ai lavoratori € 802,50 a titolo di indennità di partecipazione all'esperienza lavorativa in azienda per un massimo di 107 ore mensili (pari a 7,50€ l'ora, come per i voucher). Tuttavia saranno i datori di lavoro a sostenere gli oneri assicurativi (Inail e RCT) per i lavoratori "ospitati". Infine la Regione offre un bonus di € 7000 alle imprese che assumeranno questi lavoratori a tempo indeterminato (con le nuove norme del job act).

Il Comune di Cava de' Tirreni tramite l'Assessore al Lavoro Autilia Avagliano, ha informato le aziende del territorio di questa opportunità.

Siamo felici di fare da eco per questa iniziativa, ma alcune perplessità sorgono spontanee. Termini come "ospitalità" e "lavoratore" non stridono messe così vicine? E la Regione non poteva legare questo progetto ad un ipotesi di lavoro a tempo determinato successiva alla formazione? La politica degli incentivi alle assunzioni è la stessa portata avanti dal governo Renzi, ma l'impresa potrebbe assumere il lavoratore e poi licenziarlo il mese successivo. Non sarebbe stata più logica una modulazione dei 7000 €: il bonus viene dilazionato mensilmente o l'impresa garantisce almeno 2 anni di lavoro ad esempio.

Staremo a vedere i risultati di questa iniziativa che speriamo dia una scossa ad un mercato del lavoro immobile.

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