CronacaFra' Gigino ribelle: "il Santo è mio e va dove dico io"
Inserito da (admin), sabato 4 giugno 2016 14:53:57
La vicenda sembra sempre di più assumere toni grotteschi. È il caso di ricordare che non si sta parlando di una fabbrica d'acciaio (tra l'altro, oggi si sta parlando di trasferire le Fonderie Pisano) ma di una delle feste più sentite a Cava per un Santo molto amato. La festa religiosa ha senso a Cava de' Tirreni perché lì c'è il Santuario la cui storia è legata indissolubilmente a quella della città.
Cosa ci riserverà il futuro? Vedremo la delocalizzazione della festa di Sant'Antonio in Cina entro il 2020? Ed il comune modificherà la sua posizione sulle luminarie e gli ormai immancabili fuochi d'artificio? Solo il tempo ce lo dirà.
*foto Almasio Cavicchioni