Stamattina, giovedì 8 marzo, in piazza Amabile, davanti la scuola Don Bosco, con una ideale catena umana contro la violenza sulle donne, il fratello e i figli di Nunzia Maiorano, insieme al sindaco, Vincenzo Servalli, il presidente del Consiglio comunale, Lorena Iuliano, la consigliera delegata alle Pari Opportunità, Paola Landi, l'assessore Nunzio Senatore, promotore dell'iniziativa, assessori e consiglieri comunali, i ragazzi e le insegnanti delle scuole cavesi, le associazioni e tanti cittadini, hanno scoperto la panchina dipinta di rosso dedicata a Nunzia e la targa contro la violenza di genere.

«Oggi lanciamo un messaggio - afferma il sindaco Servalli - alle donne, soprattutto a quelle cavesi, di non sentirsi mai sole di fronte a situazioni di sofferenza, di violenza, ma rivolgersi anche al sindaco se lo ritengono, agli operatori delle strutture specializzate come i servizi sociali, delle associazioni, che sono in grado di aiutare ed attivare tutte le azioni utili per evitare che ci siano altri casi come quello di Nunzia».

Una poesia letta da un alunno e il lancio di palloncino bianchi e rossi hanno concluso la cerimonia.

«Questa cerimonia - afferma la Consigliera Paola Landi, coordinatrice dell'iniziativa - è dedicata alle donne, a Nunzia in particolare, ma anche alle nuove generazioni, ai ragazzi che, anche grazie alle loro insegnati, devono maturare una consapevolezza identitaria e una crescita culturale, affinché non venga mai meno il rispetto per la donna e si rifugga da ogni forma di violenza».