CronacaDon Osvaldo Masullo nominato Monsignore

Don Osvaldo Masullo nominato Monsignore

Inserito da (admin), mercoledì 6 aprile 2011 00:00:00

Concordiamo con la modestia e col riserbo degli uomini, virtù insite nei Sacerdoti, ma non possiamo non divulgare, avendolo appreso solamente quest’oggi per pura casualità, che ad un anno dalla nomina a Vicario Generale dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, la Santa Sede ha emesso il “Decreto di Nomina a Monsignore” al Ministro della Chiesa, Don Osvaldo Masullo.

Il presule, da circa due lustri, è il “pastore” della vasta Parrocchia di San Vito Martire, di Via Salvo D’Acquisto di Cava de’Tirreni, dopo aver lasciato, con non poca nostalgia, anche dei parrocchiani, la Chiesa di San Lorenzo Martire, retta poi da Don Raffaele Conte.

Monsignor Masullo, per “volere” di S.E. l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, Monsignor Orazio Soricelli, nel dicembre 2009 ereditò l’Ufficio di Vicario Generale, retto da Monsignor Carlo Papa, posto in quiescenza per limiti di età. Come per “disegno Divino”, la signora Maria Apicella, il 24 Settembre 1955, nell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo, Patrona della Città, diede alla luce il piccolo Osvaldo, ignara che il neonato sarebbe poi divenuto il Vicario Generale dell’Arcidiocesi metelliana.

Fra i tanti incarichi che gli Arcivescovi hanno affidato, nel tempo, a Monsignor Osvaldo Masullo, si segnalano quelli di: “Direttore Spirituale” del Centro di Riabilitazione de’ “La Nostra Famiglia”, retto dalle Piccole Apostole della Carità, Ordine Religioso fondato nel 1947 dal Beato Don Luigi Monza; “Direttore dell’Ufficio Catechistico” e “Delegato Episcopale della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali”, nonché Vicario della Forania Cava Centro.

Per quanti non lo conoscono nel profondo, ovvero poco, Monsignor Osvaldo Masullo sembrerebbe una persona “distaccata e scontrosa” quando, invece, da un dialogo costante, emerge dalla sua una persona un Ministro della Chiesa innamorato fortemente di Gesù e del modo d’essere della prima cristianità, non mancando di esaltare la condivisione e la fratellanza nei rapporti umani, salvaguardando, a volte anche con durezza, i Sacramenti, quali fari del religione cattolica.

I restanti Monsignori della chiesa cavese, per la cronaca, oltre a Monsignor Carlo Papa, sono: Monsignor Giuseppe Caiazza e Monsignor Giuseppe (Peppino) Zito, Rettore della storica Chiesa di San Vito Martire, di Corso Giuseppe Mazzini, e della Cappella del civico Cimitero.

Livio Trapanese

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