La situazione relativa alle ex "Arti Grafiche Di Mauro" sembra essersi di nuovo arenata. 23 lavoratori dal 31 dicembre non percepiscono più l’assegno di mobilità di cui hanno usufruito negli ultimi due anni. Nessuna risposta, infatti, è pervenuta in merito alla richiesta fatta lo scorso 15 dicembre all’agenzia “Italia Lavoro” di prolungamento per 6 mesi della “mobilità in deroga”.

L’argomento non è stato ancora discusso negli uffici competenti della Regione Campania. Se dovesse giungere una notizia positiva, sarebbe garantito il sostentamento ai 23 lavoratori fino al mese di luglio, quando gli ex dipendenti della "Di Mauro" dovrebbero essere assorbiti nelle aziende del patron di Cavamarket, Antonio Della Monica.

L’imprenditore cavese, infatti, lo scorso 15 dicembre ha sottoscritto un verbale in cui si è impegnato ad assumere dal 1° luglio 2010 i 23 lavoratori privi dell'assegno di mobilità con un contratto di lavoro “full time” ed a tempo indeterminato.

«La crisi che sta attraversando il gruppo - aveva dichiarato Della Monica nel verbale - adesso mi impedisce di assumere del personale. Vi sono buone probabilità, però, che gli ex dipendenti vengano ricollocati nell’arco del 2010 e fino ad allora chiedo il supporto delle istituzioni».

Dopo questa importante svolta, salutata con entusiasmo dalla delegazione di ex dipendenti, ora la questione “Di Mauro” sembra essere nuovamente caduta nel dimenticatoio.

«Siamo preoccupati - ha detto Aniello Siani, delegato Rsu delle Arti Grafiche - perché la comunicazione di “Italia Lavoro”, che si preannunciava come imminente, tarda ad arrivare. 23 operai sono senza reddito ed il problema si presenterà presto per altri 35 lavoratori che sono ancora in mobilità. Chiediamo l’intervento di Provincia e Comune affinché interpellino gli uffici regionali».