CronacaDefinì Gagliano “miserabile politico”, condannato Cirielli

Definì Gagliano “miserabile politico”, condannato Cirielli

Inserito da (Redazione), giovedì 17 maggio 2018 09:22:51

Sono state ritenute offensive le dichiarazioni che il parlamentare Edmondo Cirielli rilasció all'indirizzo di Salvatore Gagliano (attuale Presidente della FIGC Campania) e per questo è stato condannato con le attenuanti generiche.

I fatti risalgono all'aprile del 2011, quando l'onorevole Cirielli, in occasione della presentazione della lista del "Polo delle Libertà, Principe Arechi" avvenuta presso il Grand Hotel, alla presenza di giornalisti e nel corso di un'intervista televisiva, ebbe modo di arrecare offesa al Gagliano, Candidato alla carica di Sindaco a Salerno, con affermazioni riportate successivamente anche dai quotidiani, tra cui «Gagliano ha lasciato il PDL dopo che il PDL lo ha sfamato».

L'ex consigliere regionale e sindaco di Praiano considerò da subito eccessive ed offensive le frasi sul suo conto, intraprendendo un'azione giudiziaria in sede penale per vedere salvaguardata la propria onorabilità.

Ieri mattina, dopo aver sentito il Senatore Antonio Iannone, ultimo dei tanti testi della difesa del Cirielli ed dopo aver ascoltato i difensori delle parti (gli avvocati Antonio Zecca per Gagliano e Marco Salerno per Cirielli), la camera di consiglio del il Tribunale di Salerno, nella persona del dottor Antonio Cantillo, ha emanato sentenza che condanna Cirielli, quantificando anche i danni arrecati, poco meno di 3mila euro in tutto (oltre alle spese processuali) con le affermazioni ritenute offensive.

«Sono soddisfatto dell'esito della sentenza che ha messo fine ad uno sgradevolissimo episodio - ha dichiarato Gagliano - Proprio da Cirielli che ben conosce da 30 anni sia me che la mia famiglia, mai mi sarei aspettato considerazioni di questo genere sul mio conto. Cirielli è stato Capitano dei Carabinieri di Amalfi mentre io ero Sindaco di Praiano, e di conseguenza conosce molto bene sia la mia vita e sia il mio modo di interpretare la mia professione di albergatore. E quindi la delusione è stata doppia al momento delle accuse. Io avevo l'obbligo di difendere la mia immagine e quella della mia famiglia, e di conseguenza diventava un obbligo portare all'interno di un tribunale tale comportamento . Per cui questa sentenza ha reso giustizia, eliminando qualsiasi tipo di ombra sulle sue gratuite ed infondate dichiarazioni. Naturalmente devolverò ad una associazione salernitana l'importo stabilito dal Presidente Cantillo per il danno subito . Finalmente si è chiusa questa sgradevolissima vicenda che non avrei voluto mai vivere. Sento naturalmente il bisogno di ringraziare l'avvocato Antonio Zecca, il quale con grande professionalità e determinazione ha seguito questa vicenda per 8 lunghissimi anni».

Galleria Fotografica