CronacaDalla "Tombola Grassa" un importante aiuto per "La Nostra Famiglia"

Dalla "Tombola Grassa" un importante aiuto per "La Nostra Famiglia"

Inserito da (admin), lunedì 10 marzo 2014 00:00:00

La diversità non differenzia l’amore cristiano: è questo uno dei temi sempre tenuti dal Beato Luigi Monza, fondatore dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, amabili operatrici del Centro di Riabilitazione de “La Nostra Famiglia” nella Villa Ricciardi (via Massimo Marghieri di Rotolo-Maddalena) di Cava de’Tirreni. La missione delle P.A.C., presenti nei cinque continenti del mondo, a Cava de’Tirreni dal 16 ottobre 1976, è quella di “prendersi cura dei bisognosi, farsi carico del bene da compiere, prodigarsi di farlo bene e porre la scienza al servizio della carità”.

A tali obiettivi il cavese folto Gruppo Amici de “La Nostra Famiglia” del Beato Luigi Monza, animato dall’instancabile Elvira Della Monica Santin, nel corso della serata di venerdì 7 marzo, nell’ampio Salone delle Feste del Club “L’Orizzonte” di Passiano della “città dei portici”, conscio che “il bene non fa rumore, ma c’è”, ha dato vita alla 23ª Edizione della Tombola Grassa, annuale appuntamento per raccogliere fondi da destinarsi alle esigenze del Centro di Riabilitazione metelliano e permettere ai ragazzi diversamente abili, e loro accompagnatori, di portarsi dinanzi alla grotta di Lourdes per pregare la Beata Vergine Maria.

L’evento, per lunghi anni presentato dal mai dimenticato Gino Avella, nel 1999 ebbe il battesimo nel Salone del Club Universitario Cavese (C.U.C.), per trasferirsi poi, dopo diversi anni, nell’Auditorium del Liceo Scientifico “Andrea Genoino” e passare, nel 2013, nel passianese Salone delle Feste del Club “L’Orizzonte”. L’allestimento della sala e quanto di propedeutico per la realizzazione della tombola è stato curato, nei minimi dettagli, da Nicola Carratù, Salvatore Vitale, Luigi Cardone, Giuseppe Attanasio, Alfonso Tortora e dalle signore Tiziana, Rosaria, Maria, Concetta, Rosa, Tina, Giuseppina e Paola, membri del Gruppo Amici de “La Nostra Famiglia” cavese.

Il “padrone di casa” del Club “L’Orizzonte”, Raffaele Narbone, attivamente coadiuvato da Vittorio Avagliano, Presidente della Cooperativa “Pasculanum”, Mario Faiella, Ignazio Senatore e Luigi Viscito, questi ultimi quattro realizzatori di un palco di tutto rispetto (per dimensioni ed altezza), nel corso del suo intervento, ha sottolineato che “L’Orizzonte”, sin dalla costituzione (anno 2003, in precedenza si denominava “Amici di Passiano”), ha lo scopo di porsi al filantropico servizio della collettività, purché il fine sia socio-solidale-culturale.

Gli esperti notai della serata sono stati il decano Ciro Fusco, cooperato da Antonio Fiorillo e Matteo Viviani, che hanno aggiudicato ben 26 ricchi premi: 10 ambi, 7 terni, 4 quaterne, 3 cinquine, 1 tombola e 1 “tombolino”, offerti, come per gli anni passati, dal munifico ceramista cavese Enzo Lodato e Signora (Katiuscia), dalla “Ceramica Artistica Nuove Creazioni” e da “Ceramiche Vietresi” di Adriano Bergamo, oltre che da varie aziende alimentari cittadine e del circondario. Le cartelle vendute sono state 1.446, pari a € 7.230.

Ai saluti e ringraziamenti di Renata Zanella, Direttrice del Centro metelliano, e di Elvira Della Monica Santin, Animatrice del Gruppo Amici, è seguito quello del presentatore, rivolto ai ragazzi presenti in sala: Adriana, Alessandro, Camilla, Carmen, Cristina, Diego, Donatella, Fabio, Flavio, Federico, Flora, Francesca, Francesco, Gabriele, Gaetano, Gianni, Giovanna, Giulia, Giuseppe, Ilaria, Ivo, Marika, Marta, Marzio, Michael, Pasqualino, Rebecca, Rita, Roberto, Rosanna, Rosaria, Serena e Gerardo Carratù, che ha applaudito dall’Alto dei Cieli.

Nel corso del gioioso trattenimento, presentato dal giornalista radio-televisivo Livio Trapanese, supportato dalle vivaci sorelle Anna e Rossella Ferrara, fra un sorteggio e l’altro, si sono esibiti, con musica, canti e balli: le The Lovely Notes (Le amabili note), un trio composto da tre stelle della musica; le professoresse, nonché direttrici di coro, Francesco Ingenito al pianoforte, Gloria Farina al violino e Lia Santoriello al violoncello, che hanno presentato quattro celebri brani (Suite Napoletana, Donna Lucrezia, Oblivion e Saluti d’Amore); il quartetto “Napoli Notte”, con Giovanni, Luigi ed Ivo Ferrentino alle percussioni e Matteo Catalano alla chitarra (che ha presentato uno spaccato di brani e canzoni della “Napoli del fine ’800, inizi ’900”).

Il volteggio dei Capoeira “Vulcao” di Paolo Caverna ed i suoi 7 amici ha fatto conoscere al folto pubblico in sala l’arte marziale brasiliana, ovvero pura incruenta coreografia acrobatica, d’influenza indigeno-brasiliana. Dal palco di “Io Canto 4”, condotto da Gerry Scotti, a quello del Club “L’Orizzonte è giunta la piccola, applauditissima Rosanna Ferrara, che con la direzione artistica di papà Mariano e mamma Giovanna ha cantato, senza mai fermarsi, tre esilaranti brani di musica contemporanea. Il chitarrista Gianluca Iannone ha suonato Preludio n. 4 - Villa Lobos. Le maestre di danza Rachele e Gilda Avagliano hanno presentato 12 abilissime e giovanissime ballerine del “New Latin Club Forever”, la cui scuola assomma a ben 105 atleti, di cui 33 adulti, in distinti gruppi: under 9, 13 e over 21 anni.

A rallegrare i tanti bambini e ragazzi in sala, ma anche gli adulti, ci ha pensato l’esilarante attore di vaglia ultranazionale, Giulio Carfora, in arte “Julius Clown”, della Compagnia dei Saltimbanco di Afragola, che con la cooperazione della consorte e di due splendide assistenti ha estasiato grandi e piccini, con mille piccole e mega bolle di sapone, tunnel e torri saponate. La direttrice del Centro di Riabilitazione cavese, Renata Zanella, in uno alle consorelle Gabriella, Agnese, Minuccia e Simona, al termine della deliziosa e solidale serata, ha lanciato un corale “ciao” alla consorella Linda Frigerio, che per ragioni personali ha lasciato il centro di Cava de’ Tirreni per quello di Bosisio Parini.

Appuntamento al mese di febbraio 2015 per la 24ª Edizione, ricordando quanto cristiano impegno profondono, nel quotidiano, le Piccole Apostole della Carità (affiancate da 45 operatori sanitari e volontari) ai 301 giovanissimi diversamente abili (dal 16 ottobre 1976 sono oltre 3.600), provenienti da ogni parte della Regione Campania e da quelle viciniore.

Livio Trapanese

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