CronacaCUC Argento, splendida Festa della Donna

CUC Argento, splendida Festa della Donna

Inserito da (admin), venerdì 9 marzo 2012 00:00:00

«E’ stata la più bella serata da quando è stata istituita la Sezione del C.U.C. Argento». Così ha commentato la Presidente del C.U.C., Anna Maria Garofalo, con il responsabile della Sezione, Gerardo Canora, al termine della Festa della Donna svoltasi nel Salone Teatro del Club Universitario Cavese mercoledì 7 marzo, con un giorno di anticipo per problemi legati alla disponibilità del Salone stesso. E proprio questa frase dà il giusto significato alla riuscita della serata, viste le innumerevoli attività fin qui svolte proprio dalla Sezione CUC Argento.

Alla manifestazione, infatti, erano presenti ben 140 socie, alle quali già all’ingresso è stato consegnato un mazzetto di mimose provenienti da un grosso albero del giardino di proprietà di un socio. Ed anche questo dà il senso dello spirito di solidarietà e di amicizia che, ormai, permea la Sezione ed i 250 soci che ne fanno parte.

Nel suo saluto di presentazione della serata, il responsabile della Sezione, Gerardo Canora, ha fatto un excursus storico dapprima sul perché viene utilizzata la mimosa come simbolo della festa, poi sul motivo perché la festa ricorra proprio l’8 marzo e quale sia il significato di questa data. La tesi prevalente riguarda il ricordo di un triste episodio avvenuto in America nell’anno 1908, quando a New York le operaie di un’industria tessile si astennero dal lavoro per protesta per le miserabili condizioni dell’ambiente lavorativo. Il giorno 8 marzo il proprietario dello stabilimento chiuse tutte le porte della fabbrica ed un incendio, forse doloso, si sviluppò, con le operaie che morirono arse dalla fiamme. Da allora in America fu celebrata la Giornata Internazionale della Donna, estesa dal 1910 in tutto il mondo durante la conferenza di Copenaghen.

La serata è entrata poi nel vivo delle attività previste, che hanno evidenziato il grande entusiasmo e la corale partecipazione durante lo svolgimento dei giochi, a partire dal tiro della fune, ove le arzille “atlete” hanno dato tutto loro stesse pur di riportare il successo. Grande divertimento ha provocato poi il gioco del fazzoletto, con rincorse anche alle spalle dei giudici di gara, così come forte ilarità ha causato la corsa con la pallina nel cucchiaino tenuto in bocca. I giudici di gara Giovanna Canora, Aldo Di Domenico, Giulia Apicella e Rosa Vitale hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per tenere a bada le 56 “mature” partecipanti alle gare e per assicurarne il regolare svolgimento.

La serata, condotta musicalmente con molto brio dagli ingegneri Francesco Canora e Costantino D’Amico alla consolle, dopo la consegna dei premi alle vincitrici e la distribuzione di un lauto rinfresco, si è conclusa con un gran finale canoro all’insegna del karaoke, che ha coinvolto tutti i presenti.

Angelo Canora

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