CronacaCoronavirus, ritardi nei tamponi in Campania: De Luca chiede accelerazione

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Coronavirus, ritardi nei tamponi in Campania: De Luca chiede accelerazione

Il presidente ha verificato questa mattina la situazione reale relativa alla lavorazione dei tamponi

Inserito da (Redazione), mercoledì 25 marzo 2020 16:04:14

«Ho verificato questa mattina la situazione reale relativa alla lavorazione dei tamponi. È stato rilevato in questi giorni, che in alcuni territori della regione, i tempi di lavorazione dei tamponi sono eccessivamente lunghi, e del tutto incompatibili con la necessità di dare alle persone interessate risposte chiare sulla positività o negatività degli esiti». Sono le parole del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che in queste settimane sta mettendo in campo tutte le energie per difendere i cittadini campani dal rischio contagio.

«Ho incaricato - continua De Luca - il Direttore generale del Cotugno, Maurizio Di Mauro, insieme con il Direttore Generale del Dipartimento Salute Antonio Postiglione, di mettere a punto in giornata un piano che consenta di avere i risultati dei tamponi entro e non oltre le 24 ore. Si ricorda che in Campania siamo partiti con un solo laboratorio, quello del Cotugno, e che abbiamo aperto in questi giorni altri 9 laboratori (Moscati Avellino, San Pio Benevento, Sant'Anna e San Sebastiano Caserta, Policlinico Federico II, Presidio ospedaliero Nola, Istituto Zooprofilattico, Ospedale San Paolo, Azienda Ruggi Salerno, Presidio ospedaliero Aversa). Ma in non tutti i laboratori i tempi di lavorazione sono adeguati. E questo determina un accumulo di arretrato che deve essere immediatamente smaltito.

Stiamo lavorando ovviamente ad horas per affrontare tutte le criticità, quando e dove si presentano. Sta per arrivare al Cotugno una nuova e moderna attrezzatura che consentirà di lavorare fino a 800 tamponi al giorno. Stiamo verificando se anche per altri laboratori troviamo tecnologie che ci consentano di accelerare i tempi. Io so che tutto il personale, anche nei laboratori, è stressato. Ma dobbiamo stringere i denti. Se è necessario bisogna fare anche sedute notturne per l'analisi dei tamponi».

«A breve - conclude - mi sarà presentato il piano di accelerazione di cui è stato incaricato il dott. Di Mauro. Nel frattempo stiamo lavorando per ampliare al massimo la dotazione di posti letto anche per i ricoveri ordinari, facendo ogni mattina il punto per accelerare anche i lavori edili necessari. Davvero si sta lavorando al limite delle forze per garantire ai nostri concittadini, pure in una situazione drammaticamente complessa, tutta l'assistenza necessaria».

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