CronacaConcesse 71 nuove licenze per pubblici esercizi

Concesse 71 nuove licenze per pubblici esercizi

Inserito da (admin), venerdì 11 maggio 2001 00:00:00

Un'ordinanza stilata a quattro mani. Potrebbe essere questo l'ultimo provvedimento di importante adottato dal sindaco uscente Raffaele Fiorillo la cui firma, nel caso specifico, è però accompagnata da quella del comandante dei vigili urbani Michele Pezzullo. Un provvedimento amministrativo a favore di quanti, da tempo, aspirano a diventare titolari di una licenza per pubblici esercizi: bar, ristoranti e club. Locali insomma dediti alla somministrazione di alimenti e bevande. Un'ordinanza ancora più consistente di quella emanata la settimana scorsa e relativi a 20 esercizi già esistenti. Sono ben 71, infatti, le nuove licenze per pubblici esercizi rilasciate grazie all'ultimo dispositivo sindacale, distribuite geograficamente su tre aree: 25 per il versante ovest cittadino, altrettante per il versante est. Ventuno, invece, sono i pubblici esercizi che troveranno spazio nel centro storico. A determinare la decisione sarebbero state delle valutazioni di carattere commerciale fatte dal comandante dei vigili Pezzullo con l'amministrazione comunale. In particolare, stando agli studi effettuati, le licenze ''rilasciabili'' ammontano in totale (comprese le 71 già concesse nelle ultime ore) a 141. Nel dettaglio, 57 quelle afferenti alla tipologia A (ristorazione per la somministrazione di pasti e bevande, compresi gli alcolici, e di latte), 70 per la B (somministrazione di bevande, comprese le alcoliche di qualsiasi gradazione, dolciumi, gelati e prodotti di gastronomia), 8 per la D (somministrazione di bevande, dolciumi, gelati e prodotti di gastronomia esclusi gli alcolici) e 6 le autorizzazioni stagionali (permesso con validità non superiore a 6 mesi e non inferiore a un mese) rilasciabili per la tipologia B. Quest'ulteriore provvedimento, però, ha mandato su tutte le furie i ristoratori cittadini. Per loro, l'amministrazione comunale ha di fatto ''scatenato'' la concorrenza sleale. E questo pomeriggio, non a caso, i ristoratori si riuniranno per decidere se e quali contromisure adottare. Il provvedimento, peraltro, provoca dubbi già sorti la settimana scorsa. Anche le ultime 71 licenze commerciali concesse recano una serie di prescrizioni (cui ottemperare entro 180 giorni) fra le quali la modifica della destinazione d'uso dell'area che ospita l'attività. Modifica che spetterà all'amministrazione comunale attuare ma che, al momento, consente però agli esercizi di essere attivati anche in zone agricole. Modifiche, tra l'altro, che potranno esserci solo attraverso varianti al Prg da parte della prossima amministrazione cittadina.