CronacaCavamarket, incontri e polemiche

Cavamarket, incontri e polemiche

Inserito da (admin), lunedì 12 aprile 2010 00:00:00

Riunione informale oggi in Prefettura tra il presidente della Holding D'Andrea Company, Antonio Della Monica, il vicepresidente provinciale Anna Ferrazzano, il sindaco metelliano Marco Galdi ed il prefetto di Salerno Sabatino Marchione. Al centro della discussione il futuro di circa 1.200 dipendenti distribuiti tra le diverse società facenti parti del gruppo.

Esclusi dal tavolo i vertici sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori, che sono dallo scorso venerdì in assemblea permanente, alimentando un ciclone di polemiche. “Non accettiamo di essere messi da parte - afferma Francesco Marigliano, che lavora nell’area marketing del gruppo - Vogliamo essere coinvolti nella discussione ed avanzare le nostre proposte”. Annunciato, quindi, un sit-in dinanzi alla Prefettura per manifestare tutto il dissenso in merito.

A rischio soprattutto il destino di 470 dipendenti del gruppo, per i quali era già pronta la messa in mobilità. In realtà, dai 1.200 licenziamenti di inizio settimana scorsa si è passati ai 470 di venerdì, che dovrebbero ulteriormente ridursi a circa 200, oltre alla drastica riduzione del top management aziendale.

“Sono costantemente informato della situazione - dichiara il sindaco Marco Galdi - Confidiamo in una soluzione rapida, e meno traumatica possibile, della grave situazione economica che ha coinvolto il gruppo che fa capo alle famiglie D’Andrea e Della Monica. Siamo fiduciosi che gli sforzi di tutte le parti in causa evitino ripercussioni occupazionali sul nostro territorio”.

Secondo voci ufficiose, il subentro del nuovo socio Antonio Gatto della Gam Despar Calabria porterebbe alla chiusura dei supermercati collocati prevalentemente nelle altre provincie della Campania e di un solo supermercato cavese. “Massima attenzione personale al problema. Non appena l’assetto del nuovo Consiglio e della Giunta della Regione sarà operativo - annuncia il neo consigliere regionale Giovanni Baldi - chiederò la più ampia disponibilità degli organi regionali per la salvaguardia dell’occupazione e di un’azienda strategica nel tessuto economico cittadino”.

Piena solidarietà ai lavoratori Cavamarket, intanto, è stata espressa anche dai lavoratori dell’ex Di Mauro, le cui sorti sono adesso ancora più incerte:

“Esprimiamo la piena solidarietà ai lavoratori della Cavamarket in questo momento difficile, con l’augurio sincero di risolvere presto tutti i problemi.

Vogliamo altresì urlare con fermezza la nostra rabbia. Da 5 anni viviamo questa difficile situazione di disagio legata alla perdita del posto di lavoro.

Al momento la nostra situazione è la seguente:
A) da dicembre per 22 di noi è terminata la mobilità; ci è stata concessa una proroga di 4 mesi fino al 30/04/2010, ma non abbiamo visto ancora un euro;
B) dovevamo essere riassorbiti dalla Cavamarket, in quanto essa ha acquisito il nostro ex opificio con l’impegno di assumerci al più presto, ma vista la situazione…

Morale: siamo senza mobilità e senza futuro. Martedì 13 aprile 2010 abbiamo un vertice in Prefettura per trattare la nostra vicenda. Noi non molleremo mai fino a quando non verrà fatta giustizia su questa ignobile vicenda per la città di Cava de’ Tirreni.

Grazie Di Mauro per questi 5 anni di umiliazioni che hanno rovinato numerose famiglie”.

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