Sono circa 20.000 le firme raccolte tra Cava e l'Agro nocerino sarnese per far tornare Fra Gigino Petrone al Convento di San Francesco. Come riporta "Il Mattino", ieri la petizione è stata inviata a Papa Francesco e al Ministro dei francescani in Roma, con preghiera di audizione.

«Il trasferimento di Padre Luigi Petrone - si legge nella petizione - è stata per ognuno di noi, in qualità di fedeli e seguaci di padre Luigi, motivo di grandissima amarezza. Negli anni che ha ricoperto l'importante incarico di guardiano del Convento, Padre Luigi è stato un punto di riferimento importante per i tanti cavesi ed i fedeli che lo seguono. Le sue capacità di ascolto e dialogo, la disponibilità, lo spirito di collaborazione, l'impegno in tante attività e l'essere sempre a servizio dei più deboli e dell'intera cittadinanza, gli ha fatto ottenere la fiducia di tante persone. La chiesa era sempre gremita, mentre ora è quasi vuota».

Tra i promotori della raccolta firme l'avvocato Alfonso Senatore, coordinatore provinciale Meridione Nazionale, il medico senologo Luigi Cremone e la pasionaria Pina Fariello.

Mesi fa Fra Gigino, ferito per alcuni torti ricevuti, aveva convinto il ministro provinciale della Fraternità di Baronissi, Fra Giuseppe Iandiorio, a concedergli il trasferimento al Convento San Francesco al Campo di Nocera Inferiore. Nonostante quella decisione, i fedeli cavesi non si sono rassegnati e hanno continuato a nutrice una piccola speranza per riportare a Cava de' Tirreni il frate che, in vent'anni, ha saputo dare una nuova linfa vitale al santuario metelliano.