CronacaCava de' Tirreni, vandali lanciano pietre contro bus: paura a Passiano

Cava de' Tirreni, vandali lanciano pietre contro bus: paura a Passiano

Inserito da (redazioneip), giovedì 25 ottobre 2018 15:54:28

Vandali in azione a Passiano, frazione di Cava de' Tirreni. Lunedì scorso, infatti, alcuni vandali hanno preso di mira il pullman della linea 65, frantumando i finestrini e spaventando i pochi passeggeri che tornavano a casa con l'ultima corsa delle 22. A denunciare l'episodio è stato l'autista che quella notte guidava l'autobus, Vincenzo Cuomo, che ha parlato della brutta esperienza su "La Città":

«Si ripresentano le bravate dei ragazzi che ogni anno a Passiano, nel periodo di Halloween, prendono di mira gli autobus che percorrono la frazione nelle ore serali - ha esordito Cuomo - Negli anni scorsi alcuni di loro, incappucciati, hanno fermato il pullman e lo hanno danneggiato colpendolo con dei bastoni o hanno lanciato barattoli di vernice».

«La situazione è insostenibile. - continua - Si tratta di scherzi di pessimo gusto che potrebbero avere delle conseguente rilevanti. Se non avessi avuto i riflessi pronti, avrei potuto fare un incidente, senza contare che la vettura è stata danneggiata ed è un vero peccato se si considerano tutti gli sforzi che abbiamo fatto per avere pullman nuovi e, quindi, offrire un servizio migliore agli utenti. Per fortuna i vetri si sono frantumati ma nessuna scheggia ha raggiunto i passeggeri, che sono rimasti incolumi».

Cuomo, insieme ai rappresentanti sindacali aziendali, ha chiesto alle istituzioni di predisporre maggiori controlli a Passiano, almeno fino agli inizi di novembre. «Nell'interesse dei passeggeri, chiediamo che le forze dell'ordine monitorino con più attenzione il territorio almeno nelle ore serali e finché Halloween non sarà terminato-Purtroppo non possiamo fornire alcun aiuto per identificare gli autori di queste bravate. Credo che siano ragazzi, come gli anni scorsi, ma non ne sono sicuro perché le pietre sono lanciate dai lati delle strade e nell'oscurità è difficile scorgere i volti».

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