CronacaCava de' Tirreni, nonostante le promesse ancora nessun intervento sulla SP75: la denuncia del Comitato Civico Dragonea

Cava de' Tirreni, viabilità, vegetazione

Cava de' Tirreni, nonostante le promesse ancora nessun intervento sulla SP75: la denuncia del Comitato Civico Dragonea

C'è da dire che i giorni passano e di interventi non se ne vedono anzi continuano gli sciacallaggi del territorio, con sversamenti continui di rifiuti di qualsiasi genere proprio nel tratto di competenza cavese

Inserito da (redazioneip), lunedì 12 luglio 2021 16:34:46

Ancora nessun intervento alla vegetazione incolta sulla SP75. Nonostante le promesse del vicesindaco di Cava de' Tirreni, Nunzio Senatore, la situazione resta invariata nei pressi del ponticello del Santuario Avvocatella, dove la crescita di arbusti e rami sottostanti al ponticello nei pressi del Santuario Avvocatella limita la visibilità con il grave rischio di incidenti.

A denunciare la problematica, ancora una volta, è il Comitato Civico Dragonea:

«Sono passate due settimane dall'ultima denuncia sporta dal Comitato Civico Dragonea stavolta direttamente al vice sindaco di Cava de' Tirreni Nunzio Senatore per il problema visibilità a causa della vegetazione incolta nei pressi del ponticello del Santuario Avvocatella sulla SP75- in occasione dell'intervista a Radio Base, Senatore rispose "...faremo qualche intervento".

Beh, c'è da dire che i giorni passano e di interventi non se ne vedono anzi continuano gli sciacallaggi del territorio, con sversamenti continui di rifiuti di qualsiasi genere proprio nel tratto di competenza cavese, qui di seguito una foto scattata stamattina che ci rende l'idea dell'incuria di un luogo un tempo toccasana per tanti cittadini che amavano fare passeggiate godendo dello spettacolo naturalistico delle Grotte del Bonea. Di quei luoghi incontaminati oggi resta solo un ricordo. La mancanza di illuminazione, della videosorveglianza e l'assenza totale di controlli ne ha reso una discarica a cielo aperto.
Ricordiamo che se un anno fa un incendio ne causò la chiusura per quasi 8 mesi, il problema di fondo è sempre quello che ormai denunciamo da decenni, l'assenza di controlli del territorio dagli enti e dalle forze dell'ordine competenti. Per migliaia di cittadini di Dragonea e non solo, questa è una via di collegamento fondamentale, e alla pari di altre arterie "titolate" chiediamo dignità e rispetto per questi luoghi. Chi ha il compito di vigilare lo faccia e chi fa promesse da marinaio prendendosi gioco della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini se ne assuma la responsabilità una volta per tutte. Siamo stanchi di essere presi in giro, ricordiamo che quanto da noi richiesto non sono azioni di straordinaria amministrazione, ma una normale manutenzione che qualsiasi ente civile deve garantire ai cittadini che pagano le tasse. Contro questi scempi ci batteremo sempre.

Perché non siamo cittadini di serie b. Uniti si vince sempre! La voce dei cittadini l'unica che conta di più!».

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