CronacaCava de' Tirreni: 1° febbraio intitolazione tunnel del sottovia a Guerino Amato

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Cava de' Tirreni: 1° febbraio intitolazione tunnel del sottovia a Guerino Amato

Don Guerino, com’era comunemente chiamato, nacque a Passiano 1'8 settembre 1926 ed è morto il 26 settembre 2009, lasciando il segno nella storia della Città e del territorio soprattutto per la sua attività di imprenditore

Inserito da (redazioneip), giovedì 30 gennaio 2020 10:52:31

E' prevista per il prossimo 1° febbraio, alle 16:00, all'ingresso nord del sottovia in corso Principe Amedeo, la cerimonia di Intitolazione del tunnel del sottovia veicolare all'imprenditore Guerino Amato, come deliberato dalla Giunta comunale il 24 ottobre 2019.

Don Guerino, com'era comunemente chiamato, nacque a Passiano 1'8 settembre 1926 ed è morto il 26 settembre 2009, lasciando il segno nella storia della Città e del territorio soprattutto per la sua attività di imprenditore, premessa essenziale per tutte le altre iniziative di grande rilievo che lo hanno visto protagonista.
Formatosi come un vero self made man, intraprese il cammino industriale quando non aveva ancora compiuto trent'anni, nel 1954, dando vita all'omonima ditta Amato Guerino, poi rinominata in Beton Cave, specializzata in lavori di movimento terra e demolizioni, affermandosi nel settore tanto da diventare tra i protagonisti della realizzazione di un'opera epocale come l'autostrada Salerno-Reggio Calabria. La Beton Cave, collocata a Nocera Inferiore, fu la prima società in Campania per la produzione del calcestruzzo preconfezionato e l'estrazione di materiali di cava. Ebbe uno sviluppo tale da riuscire anche a moltiplicarsi, con la Beton Torre a Torre Annunziata, la Beton Campania a Pozzuoli e la Edil Riab a Contursi. Il successo professionale portò un grande beneficio economico ed occupazionale per la Città ed a tante famiglie cavesi. Le sue imprese, infatti, arrivarono ad occupare oltre 250 dipendenti e tanti furono coloro che avviarono una attività autonoma nel settore grazie al sostegno di don Guerino.
Ancora oggi è ricordato per l'uomo che fece grande la Cavese. Sotto la sua presidenza, negli anni '80 videro l'ascesa della Cavese dalla Serie D alla Serie B nazionale. Sono rimaste epiche e scritte nelle pagine di storia delle Città la vittoria contro il Milan a San Siro, con il team guidato dal mai dimenticato allenatore Rino Santin, le sfide contro la Lazio e il traguardo della serie A sfiorato per un soffio.
Dallo sport alla musica: con la collaborazione dello scomparso Enrico Forte, vice comandante della Polizia Municipale fondò un'importante casa di registrazione musicale, la RTO Record Tirrenia Olympia. Tra le opere di beneficenza e di solidarietà, nel silenzio e con discrezione, donò alla Parrocchia all'Annunziata guidata da Don Salvatore Polverino la costruzione della Grotta della Piccola Lourdes. A seguito del terremoto dell'Irpinia e dell'Aquila, mise a disposizione le proprie attrezzature per dare una mano alle popolazioni.
Nella vita familiare e nelle relazioni personali seppe guadagnarsi affetto e stima, grazie anche alla figura della moglie Luisa, una donna di grande umanità e disponibilità, con la quale affrontò anche situazioni difficili, ma riuscì sempre ad affrontarle e superarle con grande dignità, mai scalfendo la propria immagine popolare di persona forte, generosa, piena di umanità e punto di riferimento per tutta la collettività.

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