Cronaca"Cava at work", finanziamenti per "giovani" imprese

"Cava at work", finanziamenti per "giovani" imprese

Inserito da Michele Lanzetta (admin), lunedì 11 aprile 2011 00:00:00

Un progetto di prestito d’onore che si rivolge ai giovani del territorio cittadino per la promozione della nascita di piccole attività autonome. È la finalità di “Cava at work”, l’iniziativa messa in campo dal Comune di Cava de’Tirreni, in collaborazione con il Confidi Province Lombarde, allo scopo di concedere prestiti a tassi agevolati per lo sviluppo dell’autoimprenditorialità giovanile.

Lo scorso venerdì 8 aprile, a Palazzo di Città, la firma del protocollo d’intesa a cura del sindaco Marco Galdi e del presidente del Confidi Province Lombarde, Massimo Perini. «Per un sindaco sottoscrivere un accordo del genere, in un momento di difficoltà lavorativa come quello che stiamo vivendo attualmente, è un’occasione preziosa - ha dichiarato il primo cittadino Galdi - Il progetto è di quelli importanti e consentirà a tanti giovani di tradurre in azioni la propria voglia di fare e di mettersi in gioco, mentre a me darà la possibilità di dare risposte concrete a quanti mi chiedono un impiego».

Un massimo di 50mila euro di finanziamento da restituire con un piano di ammortamento fino a 7 anni, un preammortamento di 1 anno e rate mensili posticipate: sono le condizioni previste dal progetto “Cava at work” con le quali il giovane “imprenditore” beneficiario potrà coprire le spese relative agli investimenti, alla fase di avviamento dei lavori, al servizio di tutoraggio ed alle commissioni da riconoscere all’ente di garanzia.

«La nostra intenzione - ha affermato Massimo Perini - è quella di sostenere le buone idee, trasformandole in veri e propri progetti imprenditoriali da finanziare. Il punto di partenza è di quelli buoni: qui a Cava de’Tirreni ho trovato una realtà sana ed attiva, che si avvicina molto a quella lombarda».

Da parte sua il Confidi Province Lombarde si assumerà l’incarico di coprire una parte significativa del “rischio” (fino all’80%), mentre la commissione di garanzia da riconoscere all'ente sarà pari allo 0,8% dell’importo del prestito. «La quota prevista è molto più bassa rispetto alle normali operazioni di start up. Questo perché vogliamo ridurre le difficoltà di accesso al credito, che hanno sempre costituito uno dei principali ostacoli all’autoimprenditorialità per i giovani», ha aggiunto il presidente Perini.

Le domande di accesso al “prestito d’onore”, i cui moduli saranno disponibili presso il Comune, le filiali dell’Istituto di credito finanziatore ed il Confidi Province Lombarde, dovranno contenere la descrizione dell’idea progettuale (munita di presentazione del soggetto proponente e della spesa prevista), la presentazione di dati economico-finanziari di previsione (insieme alla stima dei tempi d’avvio), nonché la quantificazione dell’importo richiesto con la puntuale indicazione delle voci di spesa previste.

Sarà poi una specifica commissione, formata dal Comune, dal Confidi e dalla Banca, sulla base di una verifica individuale delle varie proposte e della rispondenza dei requisiti attesi, a stilare la graduatoria dei progetti finanziabili ed a trasmetterli agli appositi Enti.

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