CronacaCava all'"esame" Bambinello

Cava all'"esame" Bambinello

Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 15 dicembre 2010 00:00:00

Potrebbe far ritorno a “casa” nel prossimo mese di gennaio la statuetta del Bambino Gesù che, acquistata da Padre Luigi Petrone durante un pellegrinaggio dello scorso ottobre in Terra Santa, avrebbe versato lacrime di sangue una volta giunta nella città dei portici.

Un ritorno che sarebbe possibile, comunque, solo in caso di accoglimento da parte della Procura dell’istanza presentata da fra' Gigino in merito alla custodia del Bambinello presso il Santuario di San Francesco e Sant’Antonio. Dal canto suo il Rettore del convento ne avrebbe già disposto la dimora nella Cripta.

Al momento la statuetta è ancora nella disponibilità dei Carabinieri del Ris di Roma, i quali, dopo l’apertura dell’inchiesta per abuso di credulità popolare disposta dal pm Roberto Penna, stanno setacciando ogni minimo aspetto della stessa allo scopo di accertare l’origine umana del liquido rosso. Tra i dispositivi di controllo utilizzati anche l’ecodoppler, con il quale i militari stanno cercando di indagare sull’eventuale presenza di corpi estranei al suo interno.

Intanto, il “fenomeno Bambinello” fa già sentire i suoi effetti in città. Sono sempre numerosi, infatti, i pullman di scolaresche e di fedeli che quotidianamente fanno tappa al Santuario. E diversi altri sono attesi nei prossimi giorni. Tant’è che il consigliere comunale Raffaele Senatore ha fatto richiesta all’Amministrazione comunale di un piano sosta volto a “contenere” i bus turistici in arrivo dalle diverse Regioni d’Italia.

Già di per sé meta di visita turistiche, il Santuario di San Francesco e Sant’Antonio conta, soprattutto durante il periodo natalizio, parecchi pellegrini. E questo grazie all’allestimento del presepe, dell’Assisi in miniatura e della ricchissima Biblioteca, oltre ai vari festeggiamenti in onore di San Francesco e Sant’Antonio, nonché alla festa dell’Autunno o alla sagra dello struzzo, dipanati nel corso dell’intero anno.

Un incremento di visite turistiche che però, come affermato dal presidente della Confcommercio, Luigi Trotta, non sarebbe direttamente proporzionale ad un incremento nelle vendite da parte dei negozianti. Secondo i dati del presidente Trotta, infatti, sarebbero rari e circostanziati i casi di fedeli in giro a Cava per shopping dopo la visita al Santuario.

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