CronacaCava, 20 aprile sottoscritto protocollo d'intesa a favore della Cittadella della Carità

Cava de' Tirreni, Caritas, Cittadella della Carità

Cava, 20 aprile sottoscritto protocollo d'intesa a favore della Cittadella della Carità

L’incontro avverrà nel rispetto di tutte le normative relative all’emergenza pandemica e riservato solo a un numero ristretto di invitati

Inserito da (redazioneip), sabato 17 aprile 2021 17:25:06

Martedì 20 aprile alle 18.00, presso il palazzo arcivescovile sito in piazza Vittorio E. III, 9 Cava de' Tirreni, l'Arcivescovo S.E. mons. Orazio Soricelli e il direttore della Caritas diocesana don Francesco Della Monica, incontrano:
- dott. Francesco Accarino; Vice Governatore Lions Cava - Vietri;
- dott.ssa Anna Longanella; Amministratrice gruppo analisi cliniche Minerva;
- dott. Pasquale Montoro; Presidente Rotary Club Cava de' Tirreni;
- dott. Antonio Pisapia; Presidente Lions Cava - Vietri.

Per l'occasione verrà sottoscritto un protocollo d'intesa a favore della nascente Cittadella della Carità Santa Teresa di Calcutta che aprirà a luglio 2021 in via Alfonso Balzico, 25/A Cava de' Tirreni.

Invitati in rappresentanza degli Enti Patrocinanti
- dott. Franco Picarone; Presidente della Commissione Bilancio Regione Campania;
- dott. Vincenzo Servalli; Sindaco della città di Cava de' Tirreni;
- dott.ssa Anna Padovano Sorrentino; Consigliere Comunale Cava de' Tirreni.

«La Cittadella della Carità - spiega don Francesco - non vuole rappresentare solo un luogo fisico per l'erogazione di servizi smart, mediante l'uso della nostra card - precisa don Francesco Della Monica, direttore della Caritas diocesana di Amalfi - Cava de' Tirreni - Parliamo più che altro di un luogo rappresentativo di una rete formata con le associazioni, gli enti e tutti coloro che vorranno diventare delle vere e proprie sentinelle, col fine di "attaccare" qualsiasi tipo di povertà". Il Covid-19 ha evidenziato fragilità e forze pertanto, per uscirne realmente migliori, è fondamentale lavorare insieme rispondendo alla pandemia del virus con una pandemia di vera carità". Obiettivo principale delle azioni messe in campo è la volontà di "stravolgere l'ormai obsoleto e assistenzialistico modo di fare solidarietà" per porre l'uomo al centro, eliminando la cultura dello scarto ridonando dignità, accoglienza, possibilità di scelta, bellezza, condivisione, gestione dell'aiuto, soprattutto in questo momento di estrema difficoltà e generale fragilità. La delicata situazione pandemica ha molto rallentato gli interventi ma ora, finalmente, possiamo annunciare che gli importanti lavori strutturali e tutti gli allestimenti interni sono finalmente ultimati. Sessanta i volontari, professionisti e non, che si sono resi disponibili per dare "anima alla struttura" ed essere l'espressione della bontà di Dio su tutto il nostro territorio».

L'incontro avverrà nel rispetto di tutte le normative relative all'emergenza pandemica e riservato solo a un numero ristretto di invitati.

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