CronacaCastellabate, scoperta e sequestrata rimessa nautica da diporto senza autorizzazioni

Castellabate, sequestro, Guardia di Finanza, rimessa nautica da diporto, abusivismo

Castellabate, scoperta e sequestrata rimessa nautica da diporto senza autorizzazioni

L’area interessata dall’attività di controllo, di circa 1600mq risultava essere adibita a  rimessaggio con all’interno numerose unità da diporto, di cui alcune in in evidente stato  di abbandono i cui i reflui prodotti dalle acque di lavaggio delle imbarcazioni unitamente  alle acque meteoriche di dilavamento, configurandosi come rifiuti liquidi, si disperdevano  su suolo. 

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 22 marzo 2024 07:30:48

Dal mese di dicembre 2023 personale del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Castellabate ha posto in essere una costante e mirata attività di controllo finalizzata alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e dei rischi connessi per l'ambiente marino e costiero, scarichi idrici, ciclo dei rifiuti e inquinamento in mare, effettuando osservazioni e controllo presso le attività cantieristiche site nel comune di Castellabate.

Nell'ambito di tale attività, lo scorso 19 marzo, il personale della Guardia Costiera di Santa Maria di Castellabate e di Agropoli, congiuntamente al personale della Polizia Locale ed al personale ARPA Campania hanno effettuato una ispezione presso una attività di rimessaggio nautico da diporto nel comune di Castellabate successivamente riscontrando la totale assenza di titoli autorizzativi.

L'area interessata dall'attività di controllo, di circa 1600mq risultava essere adibita a rimessaggio con all'interno numerose unità da diporto, di cui alcune in in evidente stato di abbandono i cui i reflui prodotti dalle acque di lavaggio delle imbarcazioni unitamente alle acque meteoriche di dilavamento, configurandosi come rifiuti liquidi, si disperdevano su suolo.

Si evidenziava la presenza di diffuse tracce di oli/carburanti provenienti dai natanti ivi presenti inoltre venivano rinvenuti numerosi rifiuti speciali e non, pericolosi e non pericolosi.

Per tutto quanto sopra, in considerazione degli illeciti rilevati, al fine di assicurare le fonti di prova del reato, nonché impedire che lo stato dei luoghi venisse mutato e che l'attività illecita potesse protrarsi ulteriormente e portare a conseguenze ulteriori, si è proceduto al sequestro penale dell'area di 1600 Mq con i relativi locali, deferendo il titolare del rimessaggio nautico all'autorità giudiziaria per reati, edilizi, paesaggistici ed ambientali ai sensi dell'art 256 del D.lvo 152/2006 (gestione illecita di rifiuti).

L'operazione, si inserisce nell'attività di monitoraggio, vigilanza e tutela dell'ambiente che la Guardia Costiera svolge costantemente nell'ambito delle linee d'indirizzo dettate, in ambito regionale, dalla Direzione Marittima della Campania.

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