CronacaCane ucciso a fucilate in Campania, l'Oipa chiede giustizia per il piccolo Willi

Campania, cane, Somma Vesuviana

Cane ucciso a fucilate in Campania, l'Oipa chiede giustizia per il piccolo Willi

L’associazione chiede una maggiore severità nella punizione di reati contro la vita animale. Servirebbe da deterrente

Inserito da (redazioneip), martedì 16 marzo 2021 16:22:07

L'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede giustizia per Willi, il cagnolino ucciso a Somma Vesuviana (Napoli) da un 70enne con tre colpi di fucile. L'associazione ha deciso di intervenire nelle opportune sedi legali depositando la denuncia per uccisione di animali (art. 544 bis cp) ed esplosione pericolosa in luogo pubblico (art. 703 cp), costituendosi inoltre a parte civile nel processo penale.

«Il cane, di circa sette anni, era un cane docile, amico di tutti. Anche per questo la sua famiglia ogni tanto lo lasciava libero di passeggiare in prossimità della casa», racconta Enza Buono, delegata dell'Oipa di Napoli.

«Willi è rimasto vittima di un anziano che non ha esitato a imbracciare il fucile e ucciderlo a sangue freddo lasciandolo morto sull'asfalto. Chiediamo giustizia per questo povero essere indifeso, l'ennesima vittima della crudeltà di cui solo l'uomo è talvolta capace».

L'Oipa torna a chiedere una maggiore severità nella punizione dei reati di maltrattamento e uccisione di animali. Inasprire le pene servirebbe ad arginare il fenomeno: condanne esemplari di certo sarebbero anzitutto un deterrente e casi come quello di Willi forse diminuirebbero.

«Auspichiamo che anche il Sindaco di Somma Vesuviana, rappresentante legale del Comune, intervenga attivamente nella vicenda», conclude Enza Buono.

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