Cronaca"Calpestata la dignità dei lavoratori", la Cisal accusa l'Ausino

"Calpestata la dignità dei lavoratori", la Cisal accusa l'Ausino

Inserito da (admin), lunedì 18 aprile 2011 00:00:00

In data 23.03.2011 il Tribunale di Salerno, I sezione civile, accogliendo il ricorso proposto dal Comune di Cava de’Tirreni avverso il rifiuto opposto dall’Ausino SpA alla richiesta da parte del socio, Comune di Cava de’Tirreni, di provvedere alla convocazione dell’Assemblea dei soci, ha ordinato per i giorni 13 e 14 aprile 2011 la convocazione dell’Assemblea di Ausino Spa per deliberare sulle seguenti materie:
1) scadenza del Consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della società al momento dell’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009;
2) nomina del nuovo organo amministrativo e del nuovo organo di controllo;
3) determinazione del compenso per gli organi sociali.

A seguito di accordo fra le parti, l’Assemblea è stata fissata per i giorni 27 (1ª convocazione) e 29 aprile (2ª convocazione). In tale scenario, nella seduta del 15.04.2011, quando ormai sono finiti pure i tempi supplementari, con un vero e proprio blitz, il CdA di Ausino ha ritenuto opportuno approvare la riorganizzazione della Pianta Organica dell’Ente.

Il nostro giudizio su tale riorganizzazione non può essere che negativo, sia per il metodo e la tempistica con cui è stata imposta, sia dal punto di vista sostanziale. Difatti, la preesistente organizzazione, per la mancata copertura del posto di Direttore Generale (posto scoperto dal 2003), era già approssimativa e farraginosa, ma con l’attuale riorganizzazione il nuovo organigramma sarà strutturato in un guazzabuglio di uffici ancora più scoordinati ed ingestibili.

Entrando ancora più nel dettaglio, però, ci si accorge che l’unico obiettivo di questa pseudo riorganizzazione è quello di demansionare e dequalificare il Dirigente, ing. Giuseppe Vitagliano. Difatti, nella preesistente Pianta Organica, in mancanza della copertura del posto di Direttore Generale, la figura apicale era quella del Direttore Tecnico, posto coperto dall’ing. Giuseppe Vitagliano, a partire dal mese di marzo 1996, in seguito ad espletamento di regolare concorso pubblico.

Con l’attuazione della nuova pianta organica, approvata nell’ultima seduta del CdA, l’Azienda istituisce la Divisione grandi adduttori e la Divisione gestione reti locali. La posizione di Dirigente della Divisione Grandi adduttori è stata attribuita all’ing. Giuseppe Vitagliano, mentre la posizione di Dirigente della Divisione reti locali all’ing. Iolanda Giuliano. E voilà, il gioco è fatto.

Sì, è proprio così, non stropicciatevi gli occhi, avete capito bene. Con un gioco di prestigio degno del miglior Houdini, il posto di Direttore Tecnico non c’è più, viene soppresso e conseguentemente si destina l’ing. Vitagliano alla conduzione e gestione di una sola divisione dell’Area Tecnica. Evidente, a questo punto, il demansionamento e la dequalificazione subita dal dirigente, che si troverà a gestire e dirigere una sola parte dell’Area Tecnica e non più il suddetto segmento organizzativo nella sua totalità ed interezza.

Demansionamento e dequalificazione che appare ancora più evidente se si pensa che l’ing. Vitagliano, con l’attuazione della nuova pianta organica, viene privato e spogliato delle funzioni di coordinamento e supervisione delle altre attività e delle altre figure dirigenziali attribuite all’Area Tecnica. Difatti, con la nuova Pianta Organica, i due dirigenti presenti nell’area tecnica (ing. Vitagliano ed ing. Giuliano) vengono posti sullo stesso piano. Ecco raggiunto l’unico vero obiettivo che l’Azienda si prefiggeva di raggiungere.

Il componente della RSU di Ausino SpA e Responsabile Regionale Settore Gas-Acqua di Cisal Federnergia, Domenico Farano

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