CronacaCade dallo scooter, grave un 18enne

Cade dallo scooter, grave un 18enne

Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 7 agosto 2002 00:00:00

Si è trovato ad un passo dalla morte. Solo pochi attimi e quel giro notturno in motorino poteva trasformarsi in tragedia. Ora Vittorio Mascolo, appena 18 anni, di Cava, da qualche tempo trasferitosi con la sua famiglia a Nocera Superiore, è ricoverato nel reparto di Chirurgia dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto). I medici attendono le prossime ore per scongiurare ogni possibile complicazione. «Non aveva il casco. Vittorio stava facendo un giro, ma su quella maledetta strada poteva morire»: è il coro unanime davanti al cancello d'ingresso dell'ospedale. Uno dopo l'altro, alla spicciolata, arrivano i familiari e gli amici, che chiedono come sia successo. Stando alle prime ricostruzioni, Vittorio è riuscito a salvarsi perché, nel cadere, ha battuto la testa nella parte alta del cranio, mentre l'amico, con lui sullo scooter, gli ha fatto da cuscinetto con il corpo, rimediando solo qualche escoriazione. Le condizioni del giovane studente restano, comunque, serie. 30 punti di sutura alla testa, una vistosa ferita al labbro e traumi in diverse parti del corpo: è questo il bilancio di una serata fuori con il motorino. Una serata come tante, trascorsa in Costiera Amalfitana, secondo il racconto degli amici: «È un ragazzo pieno di entusiasmo. Anche ieri notte doveva essere una serata di festa». Era da poco trascorsa l'una di notte. Vittorio stava tornando a casa a bordo del suo scooter. All'altezza dello svincolo per la frazione Alessia, sulla Statale 18, per cause ancora in via di accertamento, ha perso il controllo del motorino, finendo sull'asfalto. Sul posto sono giunti i primi soccorsi. Una scena raccapricciante è apparsa agli occhi del medico del 118 e dei volontari dell'Humanitas: Vittorio era accasciato sull'asfalto, con la testa solcata da una ferita profonda più di qualche centimetro, coperta da tanto sangue. Del casco nessuna traccia. Qualche ora dopo, la notizia fa il giro della città. Si riaccendono, così, vecchie polemiche per l'ennesimo incidente stradale provocato da una cattiva abitudine: portare il casco, semmai sul braccio, ma non indossarlo. Come la settimana scorsa: Francesco Iarice, 21enne di Nocera Inferiore, era alla guida della sua moto senza casco. All'altezza del mobilificio Petti, in località Camerelle, ha perso il controllo e si è scontrato con una Smart. Allora, come oggi, si punta l'indice contro chi dovrebbe controllare, ma soprattutto ci si scaglia contro l'uso «irresponsabile» delle due ruote.

STRADE KILLER

Pericolose e piene di buche, molte strade cittadine sono un autentico percorso ad ostacoli. Già denunciati il Comune e la Provincia

Strade killer: così ormai vengono chiamate molte delle arterie che collegano le frazioni al centro cittadino. Il motivo? L'elevato numero di incidenti stradali registratisi sulla Statale 18, in prossimità dello svincolo con Alessia ed in località Petrellosa, a pochi chilometri da Santa Lucia e Sant'Anna. In queste zone il manto di asfalto, rimosso per alcuni lavori di riparazione degli impianti sotterranei, presenta una serie di buche e rattoppi. Quanto basta per farlo diventare un percorso ad ostacoli per automobilisti e centauri. Nel maggio scorso un falegname 39enne di Santa Lucia, Renato Santoriello, denunciò il Comune e la Provincia, convinto che le buche ed i fossi presenti sull'asfalto in località Petrellosa gli avessero fatto perdere il controllo della sua Yamaha 150. A salvarlo fu il casco.