CronacaBreccelle, uno sgombero "infernale"

Breccelle, uno sgombero "infernale"

Inserito da (admin), mercoledì 21 maggio 2014 00:00:00

Una giornata ad altissima tensione. Proteste, rabbia, febbrile attesa. Tutto come da copione. Quello che oggi, mercoledì 21 maggio, è andato in scena in via Breccelle, nella frazione cavese di Sant’Anna.

Protagonisti - loro malgrado - della vicenda Antonio Di Domenico ed Emilia Fiorillo (con “annesso” nucleo familiare composto da due figli e dalla madre dell’uomo). Alla coppia nei giorni scorsi è stato notificato il provvedimento di sgombero dalla loro abitazione “abusiva”, firmato dal Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore.

A nulla sono valsi i tentativi del loro avvocato difensore, Alfonso Senatore, di bloccare le operazioni di sgombero, dallo stesso ritenute nulle e quindi ineseguibili per tutta una serie di vizi sostanziali e procedurali, ma soprattutto perché il reato - a suo dire - sarà dichiarato prescritto. Depositata lo scorso 16 maggio dall’avv. Senatore anche un’istanza di incidente di esecuzione per carenza del titolo esecutivo dello sgombero. Peccato, però, che la data dell’udienza in merito sia stata fissata “solo” per il 29 maggio.

Ore 9 di questa mattina: ciak, si gira il dramma. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza avrebbero dovuto dare concreta attuazione al provvedimento di sgombero. Al loro arrivo, però, hanno trovato la famiglia Di Domenico-Fiorillo barricata in casa. Al loro fianco, fisicamente e moralmente, centinaia di persone, accorse per protestare contro la “strategia degli abbattimenti” e per manifestare la loro solidarietà agli “sfrattati”. Un presidio diventato sempre più folto nel corso della giornata, durante la quale l’avv. Alfonso Senatore, e con lui i suoi assistiti, ha vanamente atteso la notizia dell’accoglimento delle sue richieste. Una su tutte: la sospensiva del provvedimento in vista dell’udienza del 29 maggio. Sospensiva che, però, non è arrivata.

Sul posto per ore anche alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale, tra cui l’assessore Vincenzo Lamberti, il vicesindaco Tania Lazzerotti ed il consigliere Matteo Monetta. Tutti con le “mani legate” di fronte ai provvedimenti della magistratura, ma tutti “comprensivi” verso la famiglia Di Domenico-Fiorillo, cui hanno promesso il loro impegno concreto per una risoluzione meno drammatica della problematica, che solo a Cava de’ Tirreni coinvolge circa 2.500 immobili abusivi e 10mila cittadini.

La famiglia Di Domenico-Fiorillo, intanto, continua a restare barricata in casa. Ora dopo ora, però, si assottigliano i margini della “trattativa”. Ed il countdown si avvicina. Le Forze dell’ordine dovranno prima o poi fare il loro “dovere”. Che in questo caso ha un solo nome: irruzione. Un blitz che porrebbe fine ad una giornata infernale. Inferno che, purtroppo, per i residenti nel civico 2 di via Breccelle potrebbe essere solo all’inizio.

La Redazione

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