CronacaBox truccati, l'inchiesta a Frattini

Box truccati, l'inchiesta a Frattini

Inserito da (admin), lunedì 26 maggio 2003 00:00:00

La Procura di Salerno ha aperto ufficialmente l'inchiesta sul caso di presunta falsificazione dei progetti dei 9 box auto in via Sala. Il Giudice per le indagini preliminari, Apicella, ha formalmente affidato l'incarico al pm Angelo Frattini, che dovrà seguire di pari passo le indagini sull'ipotesi di falsificazione di atti comunali ed il reato di abuso edilizio, denunciato in seguito ad un sopralluogo degli agenti della Polizia Municipale. Intanto, a Palazzo di Città divampa la polemica sulla Commissione comunale d'inchiesta. Dopo la presa di posizione di Flora Calvanese, ex assessore nella scorsa Giunta Fiorillo, che ha evidenziato la sua inutilità prima della conclusione dell'inchiesta giudiziaria, oggi è il compagno di schieramento, Adolfo Salsano, a gettare ombre sulla scelta dei componenti. Secondo il consigliere comunale diessino, la composizione sarebbe anomala e non garantirebbe equilibrio nel giudizio: «Negli Enti locali, per consuetudine, vengono nominati membri delle Commissioni d'inchiesta funzionari e dirigenti, in nessun caso politici. Questa Commissione vede, invece, la presenza di un assessore, nella fattispecie il vice sindaco Pasquale Santoriello. L'attendibilità dell'indagine è compromessa. Non credo, infatti, che la Commissione procederebbe se come colpevole fosse individuato un elettore o, comunque, qualcuno vicino alla maggioranza». Immediata la replica del sindaco Alfredo Messina: «Credo che nelle esternazioni di questi personaggi non ci sia solo cattiveria, ma anche tanta ignoranza. È bene che sappiano che, invece di attendere i tempi lunghi delle inchieste giudiziarie, noi ci adoperiamo non per sostituirci ai magistrati, ma per capire perché queste cose succedono e, soprattutto, per mettere ordine nella macchina burocratica, distrutta da anni di amministrazione di sinistra, quando le cose succedevano, ma non si sapevano». Quanto alla richiesta di inserire nella Commissione un esponente dell'opposizione, Messina ribatte: «Ora siamo noi gli amministratori. Loro si devono un po' riposare...».

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