CronacaAuguri di buona Pasqua!

Auguri di buona Pasqua!

Inserito da (admin), venerdì 6 aprile 2012 00:00:00

La risurrezione di Cristo, principio di vita nuova

“Cristo è risorto!”: è l’annuncio gioioso dell’evento che ha cambiato la storia e che ci colma di fiducia e di speranza, anche in questo momento storico di grave crisi mondiale.

Il Santo Padre, parlando della Pasqua, afferma: “La risurrezione di Cristo non è il frutto di una speculazione, di un’esperienza mistica: è un avvenimento, che certamente oltrepassa la storia, ma che avviene in un momento preciso della storia e lascia in essa un’impronta indelebile. La luce che abbagliò le guardie poste a vigilare il sepolcro di Gesù ha attraversato il tempo e lo spazio. E’ una luce diversa, divina, che ha squarciato le tenebre della morte e ha portato nel mondo lo splendore di Dio, lo splendore della Verità e del Bene”.

La Pasqua coincide annualmente con la fase primaverile delle stagioni, quando la natura, stanca del torpore invernale, si risveglia al nuovo flusso naturale che le è proprio. Essa è davvero la Primavera dell’anima, in quanto Cristo si presenta come l’ultima parola sulla vita umana, sottraendo alla morte ogni supremazia finale. Il dominio del Risorto sulla morte è l’apice della sua vittoria su quanto offusca ed appesantisce l’iter esistenziale dell’uomo: il male in tutte le sue forme fisiche e morali.

La luce dell’evento pasquale investe ogni coscienza, provocandone stupore, ma anche adesione convinta. In Cristo Risorto si riacquista la speranza che i passi quotidiani sulle strade della vita possono continuare: pur se contornati da difficoltà, da fragilità o da anomali abitudini, essi possono attivare ogni giorno la marcia della ripresa, proprio perché Egli, il Vivente, sostiene e rafforza il cammino con la sua potenza pasquale.

Occorre innescare intorno a noi, come credenti, la cultura della Pasqua, la cultura della Risurrezione, cuore della nostra fede: il Dio-Uomo che ha lasciato vuoto il sepolcro della morte, ci chiama ad uscire dai sepolcri dei nostri vizi, delle nostre grette chiusure, dai sepolcri dell’indifferenza e dell’avarizia, dai sepolcri delle nostre miopie che opacizzano il nostro sguardo, per divenire creature davvero pasquali, rinate ad una vita di comunione e di carità, capaci di contagiare chi ci avvicina, rendendoci testimoni credibili di Colui che è il senso del nostro impegno feriale, ma anche la sponda dell’approdo ultimo esistenziale, dopo queste opere e questi giorni.

Viviamo la Pasqua lasciandoci conquistare dal Risorto e diffondendo a tutti lo splendore della sua luce. Con affetto auguro a tutti una Santa Pasqua!

+ Orazio Soricelli Arcivescovo

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