CronacaAttività economiche, direttiva per favorire l'avvio e lo sviluppo

Attività economiche, direttiva per favorire l'avvio e lo sviluppo

Inserito da (admin), venerdì 12 novembre 2010 00:00:00

«Profondere ogni sforzo possibile per favorire l’avvio di nuove attività economiche e lo sviluppo di quelle già in essere». Queste le considerazioni iniziali contenute nella direttiva, indirizzata a tutti i Dirigenti del Comune di Cava de’ Tirreni, a firma del sindaco Marco Galdi e del suo vice, nonché assessore al Governo del Territorio, Luigi Napoli.

«Con la presente - si legge nella nota - si dispone che qualsiasi istanza relativa a nuove attività o a trasformazione, modifiche e sviluppi di attività economiche già avviate, venga esaminata con priorità assoluta».

La direttiva va applicata anche alle istanze di sanatoria presentate ai sensi della legge 326/03 (cosiddetto 3° condono edilizio).

«Come è noto - viene specificato nella direttiva - una precedente direttiva sindacale, che comunque non si intende modificare, aveva fornito agli uffici precisi indirizzi. In particolare, era stato disposto che, prima di procedere all’esame delle pratiche di cui alla legge 326/03, che sarebbe avvenuto poi secondo l’ordine cronologico, doveva essere completato l’esame delle pratiche presentate ai sensi della legge 47/85 e della legge 724/94 (che attendono, rispettivamente, da 25 anni e 16 anni)».

«Ciò premesso, per le stesse motivazioni sopra esposte - continua la nota - si dispone che le istanze di sanatoria, presentate ai sensi della legge 326/03, procedibili, relative a immobili destinati ad attività produttive, commerciali interessate da programmi di finanziamento o comunque tali da determinare significativi risvolti sul piano occupazionale, vengano esaminate con priorità».

A riguardo, il vicesindaco Luigi Napoli dichiara: «E’ impensabile che, in un momento di congiuntura economica e di crisi lavorativa, la burocrazia possa ingessare l’economia cavese e le attività produttive. Pertanto, l’indirizzo condiviso con il sindaco è teso ad evadere pratiche, oggetto di finanziamento pubblico e privato, che possano dare ossigeno in un momento così difficile».

Il Portavoce Antonello Capozzolo