È vera e propria emergenza al distretto sanitario di Cava. I proprietari dei locali che ospitano i servizi di medicina territoriale del 118 e dei veterinari, ubicati rispettivamente in via Veneto e via Principe Amedeo, hanno reso esecutivo l'avviso di sfratto recapitato nelle scorse settimane. Si è pensato così ad un trasloco temporaneo in via Senatore, ma il rischio maggiore è il possibile accorpamento a Vietri sul Mare.

Nonostante il pagamento delle morosità, a causa dei ritardi nei pagamenti dei fitti da parte dell’Asl, è arrivata la "sentenza" definitiva. A traslocare per primo dovrà essere il servizio di emergenza, spostato da pochi mesi dai locali di via Guerritore a via Veneto.

Il direttore sanitario del distretto, Grazia Gentile, ha sottolineato la gravità della situazione, avendo i proprietari dei locali intimato lo sfratto, diventato ormai esecutivo. La Gentile incontrerà nei prossimi giorni anche il neo sindaco Marco Galdi, per affrontare questa problematica e dare dignità ad un servizio di primaria importanza per i cittadini.

Il rischio maggiore è il trasferimento al 118 di Vietri sul Mare, che causerebbe la perdita a Cava del servizio di prima emergenza.