CronacaAnimalisti-padre Luigi, "Venganch'io" rincara la dose

Animalisti-padre Luigi, "Venganch'io" rincara la dose

Inserito da (admin), lunedì 18 luglio 2011 00:00:00

L’Associazione Animalista Venganch’io, nata dall’amore di un gruppo di ragazzi per gli animali e la natura, attiva da meno di un anno (motivo per cui ha presenziato solo da quest’anno alla Sagra dello struzzo), è presente nella città di Cava de’ Tirreni con varie attività, come: raccolta di cibo e medicine per animali nei rifugi, banchetti contro l’abbandono, la vivisezione, le pellicce, il circo con gli animali ed altro ancora.

Consapevoli che tali attività di informazione possano essere d’intralcio e fastidio agli interessi economici di molti, precisiamo che il nostro dissenso non era contro gli organizzatori, ma verso la Sagra stessa, come si legge sul nostro volantino.

Fermo restando il nostro proposito a continuare l’attività di informazione, riteniamo di dover dire anche la nostra opinione riguardo al manifesto affisso a nome del Sig. Luigi Petrone, in cui noi, Associazione Venganch’io, risultiamo come provocatori, precisando che:

- il contenuto del volantino, riguardante l’attribuzione della Sagra alla sua persona, è stato preso letteralmente dal sito internet del convento francescano di Cava, di fatto citato tra virgolette;
- rimaniamo del parere che una persona civile non dovrebbe parlare in quei termini ed in quei modi, tra l’altro ribaditi nelle dichiarazioni rilasciate sul giornale “Il Mattino”;
- riguardo la sua presunta lesa mascolinità, non ci riferiamo all'uomo in senso sessuale, ma civico;
- pensiamo che in una società così fragile e precaria negli equilibri, la totale perdita di controllo nelle parole e nei gesti e la “sommossa” che ne è derivata, non trova giustificazione in niente.

Chiediamo pertanto al Sig. Petrone una vera e propria ammenda pubblica alle persone offese e lese: una presa di distanza dalla violenza fisica perpetrata da un suo seguace ai danni di un nostro giovane socio, con relativa omissione di soccorso; la presa di distanza dalle dichiarazioni false ai giornali relative alla nostra presenza all’interno del chiostro ed alla presunta simulazione da parte del ragazzo colpito (che ha ricevuto 9 giorni di prognosi); l’impegno da parte sua a rivelarci, anche privatamente, il nome dell’aggressore.

Riguardo la “crociata” che si è scatenata in questi giorni nei confronti di Fra’ Gigino, noi pensiamo che il fatto accaduto domenica sera sia stato solo la classica goccia in un vaso già stracolmo.

Infine, ringraziamo le varie persone ed associazioni che ci hanno sostenuto e ci sostengono in questa spiacevole circostanza. Speriamo che da oggi in poi la libertà di espressione, così come sancito nell’art. 21 della Costituzione, non sia più intimidita e repressa in nessun modo.

Associazione Animalista Cavese Venganch’io

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