Dalla vendita ambulante dei calzini non era riuscito a ricavare l'essenziale per sbarcare il lunario. Così il 24enne Giuseppe Salvato, pluripregiudicato, nato a Napoli, ma residente ad Afragola, ha pensato bene di arrotondare la cifra. Come? Rubando l'altoparlante della Chiesa di Santa Maria dell'Olmo. Il giovane lo ha poi nascosto al terzo piano del vicino ospedale, in alcuni locali in via di ristrutturazione. Ma non è andato lontano. Gli agenti delle volanti lo hanno bloccato nei pressi della chiesa mentre cercava di mimetizzarsi tra la folla. Dopo un'incisiva opera di persuasione, i poliziotti sono riusciti a farlo confessare. «Sì, è vero, ho rubato io l'altoparlante - ha riferito il venditore ambulante - ma di questi tempi calzini nessuno ne compra, ed io non so come vivere. Così ho preso quell'arnese, per poi rivenderlo. Ma forse avete ragione voi, è meglio restituirlo alla chiesa». Detto fatto, l'uomo ha accompagnato personalmente gli agenti a recuperare la refurtiva, che è stata poi restituita al parroco. Per Giuseppe nessuna clemenza. O quasi. Denunciato in stato di libertà per furto aggravato, è stato rimpatriato per il Comune di Afragola con foglio di via e con il divieto di fare ritorno a Cava de' Tirreni per i prossimi tre anni. L'episodio, alquanto insolito, ha scosso la quiete della Chiesa di Santa Maria dell'Olmo, che accoglie migliaia di fedeli. Al momento del furto, infatti, tutti erano in attesa di ascoltare i canti religiosi. A lanciare l'allarme è stato il parroco, quando si è accorto che l'altoparlante era sparito. Recuperato dai poliziotti, è stato rimesso in funzione. Ed in Piazza San Francesco si è potuto ripetere il tradizionale rito.