CronacaAllarme crollo per il campanile di Pregiato

Allarme crollo per il campanile di Pregiato

Inserito da (admin), martedì 27 maggio 2003 00:00:00

E' allarme per lo storico campanile di San Nicola di Pregiato. Individuate sconnessioni su uno degli ordini. Sopralluogo di tecnici del Comune, della Soprintendenza e di rappresentanti della Curia. Allo studio i provvedimenti da adottare. Alle prime luci dell'alba di ieri, alcuni cittadini hanno notato lo sbriciolamento di alcuni tufi di uno degli ordini del campanile della Chiesa di Nicola a Pregiato. Si è temuto che il secolare campanile potesse crollare. Di qui l'allarme, prontamente raccolto dallo stesso parroco, don Luigi, che ha interessato del problema la Soprintendenza ed il Comune. Immediatamente è stato effettuato un sopralluogo. Sul posto si sono recati l'architetto Sportiello, il geometra Eugenio Tenneriello, tecnico dello staff del sindaco, ed il rappresentante della Soprintendenza di Salerno. Lungo il lato del campanile sono state notate delle forti sconnessioni, dovute a fatti precedenti e che oggi si sono rese più visibili. In particolare, sul marcapiano, cioè su una cornice che all'esterno segna il piano degli ordini di cui è composto il campanile, un forte sbriciolamento di alcune pietre tufacee ne ha compromesso la stabilità. «Credo che non sia questo taglio - spiega il geometra Tenneriello - a doverci preoccupare, ma è il piano superiore che appare, a prima vista, più compromesso. Questo lo verificheremo nei prossimi giorni, dopo un accertamento fotografico accurato. In un incontro di servizio metteremo a punto anche i provvedimenti da adottare». Il campanile, comunque, al momento appare stabile, anche se con alcune crepe. «Sarà anche prevista - preannuncia il geometra Tenneriello - una pulizia delle erbacce, che, penetrando tra i tufi o le lamelle della stessa cupola, creano forti danni». Gli abitanti della frazione hanno seguito con trepidazione l'operazione del sopralluogo. «La storia della Chiesa - osserva il giovane parroco, don Luigi - è legata a quella della frazione. All'ombra del campanile si è svolta gran parte della loro vita e quelle campane ne hanno scandito momenti lieti e tristi. É una parte di loro». Il Codex Diplomaticus Cavensis attesta che nel 1046 la chiesa fu concessa in beneficio al diacono Pietro. Il campanile fu costruito su progetto di Fabio De Baldo e fratelli nel 1564. Gli abitanti si imposero una tassa volontaria sul consumo del pane e tutti si obbligarono a concorrere alle spese con le proprie forze. Il suo crollo costituirebbe una perdita inestimabile.

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