CronacaAlienazione dei beni comunali, polemiche all'"asta"

Alienazione dei beni comunali, polemiche all'"asta"

Inserito da La Redazione (admin), lunedì 19 dicembre 2011 00:00:00

Un frazionamento della vendita del Complesso Monumentale di San Giovanni. È la proposta dell’ing. Emidio Maturo, che, vista la quasi impossibilità di trovare un unico acquirente per la storica struttura di Corso Umberto I, avrebbe avanzato l’ipotesi di suddividere l’alienazione dell’immobile in oggetto. Ipotesi che, tra l’altro, contemplerebbe anche la rivalutazione dei locali commerciali di Corso Umberto e di via della Repubblica.

La sua proposta, caldeggiata anche dalle forze politiche d’opposizione e dal Comitato pro San Giovanni (al quale hanno aderito anche alcune associazioni cittadine e diversi privati), prenderebbe spunto dalle stime al ribasso effettuate dall’Agenzia del Territorio, che - stando ai suoi appunti - riviste e frazionate, potrebbero comportare maggiori introiti per le casse comunali.

In particolare, secondo la stima effettuata dall’ing. Maturo, il piano terra del Complesso di San Giovanni avrebbe un valore per metro quadro quasi 10 volte superiore rispetto a quello fissato dall’Agenzia del Territorio (pari, ossia, a 10mila euro al mq rispetto ai previsti 1.250 euro). Per i locali del secondo e terzo piano, invece, avrebbe previsto una stima di 4mila al mq contro i 1.533 euro dell’Agenzia.

Analogo ragionamento anche per i negozi di Corso Umberto I, nello specifico per quelli ai civici 307, 309, 311 e 313, per i quali il valore al mq sarebbe da raddoppiare (15mila euro rispetto ai 7mila fissati dall’Agenzia del Territorio). Unica eccezione, in questo caso, sarebbe rappresentata dal locale commerciale al civico 193, sopravvalutato - sempre secondo le stime dell’ing. Maturo - di circa 3mila euro. La sua valutazione qui si attesterebbe sui 10mila euro al mq e non sui 13mila, come stabilito dall’Agenzia.

La sua proposta tornerebbe, però, a mettere in risalto elementi di criticità in riferimento alle valutazioni dei negozi di via della Repubblica, dove avrebbe previsto un rialzo di 1.500 euro al mq rispetto ai 6mila previsti dall’Ente salernitano. Fatto sta che il bando di vendita per tali locali commerciali è scaduto stamani, lunedì 19 dicembre, e domani, alle ore 10.00, si registrerà l’asta pubblica a Palazzo di Città.

Maggiore ansia, invece, per la scadenza del bando per l’alienazione del Complesso di San Giovanni e per i locali ex Eca, prevista per le ore 12.00 di venerdì 23 dicembre. Bando in cui l’Amministrazione comunale avrebbe riposto enorme fiducia per allontanare lo spettro dello sforamento del Patto di stabilità. Una cifra, quella da “recuperare” entro il 31 dicembre 2011, prossima ai 6 milioni di euro e che nelle ultime ore ha ricevuto la magra consolazione dell’aggiudicazione di un solo mini-alloggio (quello sito alla Traversa Vecchione a San Cesareo) dei 9 di recente ammessi alla lista dei beni alienabili. Ad accaparrarselo è stato il sig. Marco Della Rocca con un’offerta di 126mila euro (di 10mila euro superiore rispetto a quella a base d’asta, fissata a 116mila euro).

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