CronacaAgente morso dai cani del barbone

Agente morso dai cani del barbone

Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 4 febbraio 2002 00:00:00

Si accascia sotto i portici del centro per riposare o, forse, per smaltire qualche bicchiere di troppo che lo aiuta a vincere la solitudine. I passanti lo credono in preda ad un malore ed allertano i soccorsi. Ma nell'avvicinarsi a Peter Smith (nella foto), 45enne tedesco ed una vita da barbone, vengono aggrediti dai suoi fedeli compagni, i cani. E' accaduto qualche giorno fa: un agente di Pubblica Sicurezza è stato aggredito mentre stava cercando di valutare le condizioni dell'uomo. Peter è un senza tetto, ormai molto noto sia agli operatori del 118 che alle Forze dell'Ordine. A renderlo particolarmente conosciuto sarebbe la sua "abitudine" di accasciarsi, il più delle volte alticcio, per la strada o, ancora peggio, di procurarsi piccole ferite sulle mani. Il tutto attirerebbe l'attenzione dei passanti che avvertono i soccorsi, ma per Peter sia i sanitari che le Forze pubbliche hanno poco da fare. L'uomo, infatti, non ha bisogno di particolare cure mediche, né tanto meno si tratta di un caso che può essere gestito dagli agenti pubblici. Peter può soggiornare regolarmente nel nostro Paese ed usufruisce delle cure dell'ospedale, dove nella maggior parte delle volte viene accompagnato per smaltire lo stato di torpore in cui si trova. Eppure, il copione si ripete ormai da mesi. Quasi 20 chiamate di emergenza in appena 9 giorni in questa ultima settimana, con il dubbio che, se in quello stesso istante ci fosse bisogno di un'ambulanza per una chiamata da codice rosso, il Presidio di emergenza ne sarebbe sguarnito. Da qui l'allarme di prendere in carico il problema. Dai servizi sociali Peter Smith già in passato avrebbe ottenuto un alloggio nella frazione di San Pietro, che gli permetteva di svolgere anche piccoli lavoretti. Ma Peter, vagabondo per scelta, avrebbe rifiutato. Il motivo? In quella casa, secondo l'uomo, non gli era consentito di tenere i suoi cani. Un prezzo troppo alto.