CronacaAcqua razionata, esercenti in rivolta

Acqua razionata, esercenti in rivolta

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 28 giugno 2002 00:00:00

Emessa la settimana scorsa, entrata in vigore lunedì 24 ed affissa sui muri della città mercoledì 26 giugno, l'ordinanza sindacale con la quale si sospende, fino al 31 ottobre, l'erogazione idrica dalle 19 alle 6 del mattino già registra mugugni e polemiche. Esercenti pubblici, casalinghe e lavoratori sul piede di guerra. «È un orario - sostiene Loredana Ferrara del Bar Duomo - che penalizza gli esercizi pubblici. Proprio alle 19, infatti, i locali cominciano a lavorare». «La sospensione dell'acqua avviene nel momento in cui - polemizza Anna Luciano, lavoratrice autonoma e casalinga - i nostri mariti e figli rientrano dal lavoro. Sarebbe opportuno posticipare la sospensione alle 23». «Certo, possiamo munirci di serbatoi - dichiara Raffaele Vitale, pasticciere - ma la produzione artigianale dei nostri dolci ne risentirebbe». Intanto, viene aggirato l'ordine di chiusura della fontana di San Giuseppe al Pozzo. Il tubo di immissione alla fonte è stato bucato, tanto che l'erogazione della fresca acqua non è mai cessata. Tutti concordi, invece, sull'uso parsimonioso e corretto dell'acqua, anche se non mancano i trasgressori incoscienti, che continuano, come sempre, ad annaffiare i campi con l'acqua dell'impianto pubblico, magari a sbafo, non avendo il contatore idrico.