CronacaAbusi edilizi, sigilli a tre villette

Abusi edilizi, sigilli a tre villette

Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 1 febbraio 2002 00:00:00

Operazione antiabusivismo dei vigili urbani metelliani, diretti dal comandante Giuseppe Formisano (nella foto in alto). Sono stati apposti i sigilli e messi sotto sequestro, nella giornata di mercoledì, tre costruzioni abusive che il Nucleo di contrasto agli abusi edilizi, diretto dal maresciallo Claudio Argentino, ha individuato, con il cemento ancora fresco, in località Pella nella frazione di Sant'Arcangelo, sul versante occidentale della vallata. Mentre, alla fine della scorsa settimana, era stato interrotto un analogo tentativo dall'altra parte della città. In località Pella, tre appezzamenti di terra confinanti tra di loro, di proprietà di Anna Viscito, Olmina Viscito e Giuseppe Viscito, erano passati da una destinazione d'uso agricola a quella edile nel corso delle ultime notti. I vigili intervenuti, guidati dall'appuntato Catello Battimelli, hanno potuto appurare che per un fabbricato era già stato gettato un solaio ed eretti una dozzina di pilastri; la superficie impegnata era di circa 200 mq. Il secondo fabbricato era completamente interrato con una struttura di circa 60 mq, mentre nel terzo caso erano state gettate solo le fondamenta, per una superficie di circa 100 mq. Due di essi avevano il cemento ancora fresco, segno che le operazioni di gettito erano state eseguite nella nottata.

I controlli

La settimana scorsa, invece, è stato sequestrato in località Pregiatello un fabbricato di proprietà di Vincenzo Lambiase, che, adducendo motivi di sfratto, aveva iniziato a trasformare una vecchia baracca nel proprio pezzo di terra in abitazione. Quando sono arrivati i vigili, era arrivato a costruire fino al primo piano di un fabbricato di circa 120 mq. «Devo confessare - dichiara il maresciallo Claudio Argentino - che sono meravigliato del fatto che era circa un anno che non registravamo abusi così eclatanti. Credevamo che ormai fosse chiaro il pericolo che si corre per aver costruito abusivamente. Evidentemente, bisogna ancora una volta spiegare che non c'è scampo e che le leggi non consentono più sanatorie né condoni, e per questo tipo di abuso è previsto l'abbattimento del fabbricato. Un apposito settore dell'Ufficio Tecnico del Comune sta lavorando per accelerare le procedure di abbattimento». L'operazione è stata possibile in seguito ad una segnalazione di un cittadino. Così si è potuto smascherare e bloccare quasi sul nascere l'ulteriore tentativo di realizzare abitazioni in barba al Piano regolatore e concessioni edilizie, con la speranza che una qualche successiva sanatoria o amnistia legalizzi l'abuso, magari pagando una seppur salata multa. Un azzardo che l'Amministrazione comunale tenta in tutti i modi di contrastare. Un'iniziativa del consigliere comunale incaricato al condono ed alla 219, Fortunato Palumbo (nella foto in basso), si propone di effettuare uno screening del territorio attraverso una rilevazione aereofotogrammetrica, da comparare a quella precedente realizzata circa 10 anni fa. A venire in aiuto al consigliere potrebbe essere la mappatura effettuata in occasione delle rilevazioni per il rischio frane ed alluvioni, effettuata con rilievi aerei dalle Autorità di Bacino, prossimamente disponibile anche su Internet.