Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni

E' passato circa un anno dall'appello lanciato sui social per aiutare la piccola Isabella Ortiz Fandino, la vispa e simpatica bambina affetta, purtroppo, da un tumore al cervello. Nel febbraio del 2018, la piccola ha ricevuto aiuto da ogni parte del mondo, in particolare da Cava de' Tirreni (sua mamma Assunta è originaria del capoluogo cavese), potendosi così permettere le cure adeguate per affrontare la sua malattia.

All'indomani dell'appello diramato dai genitori della piccola lo scorso febbraio, Cava de' Tirreni si mobilitò per dare il proprio contributo. L'iniziativa partì grazie al contributo di don Giovanni Pisacane, parroco della frazione di Sant'Arcangelo e fu corredata dalla distribuzione, in vari punti ed esercizi commerciali della città, di salvadanai per la raccolta dei fondi. Solo nella città metelliana vennero raccolti circa 60mila euro, di cui 40mila bonificati alla famiglia di Isabella per iniziare le cure. I restanti 20mila euro, ci fa sapere don Giovanni, sono rimasti alla parrocchia di Sant'Arcangelo e verranno utilizzati per pagare eventuali nuove terapie.

Non sono in corso, dunque, nuove raccolte fondi per Isabella, la cui situazione, al momento, pare essersi stabilizzata. La bambina, ricordiamo, soffre di un raro tumore del cervello, il glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG) che insorge nel tronco encefalico, la parte del cervello appena sopra la parte posteriore del collo e collegata alla colonna vertebrale. Proprio la posizione lo rende inoperabile. L'augurio, dunque, è che la piccola si rimetta completamente, per la gioia dei genitori, dei familiari e di tutti i partecipanti alla raccolta dello scorso anno.

A Cava de' Tirreni raccolti 60mila euro per curare la piccola Isabella

Don Giovanni precisa: «Nessuna raccolta fondi in programma»

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