Cronaca9 milioni per riqualificare la città

9 milioni per riqualificare la città

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 8 marzo 2012 00:00:00

4 milioni e 500mila euro per l’Hotel Due Torri, 2 milioni e 500mila euro per Villa Rende e 2 milioni di euro per “Borgo in luce”: sono questi i progetti a cui sta lavorando il governo Galdi per restituire a Cava de’ Tirreni alcuni storici complessi edilizi andati in disuso nel corso degli anni.

Figlio della precedente Amministrazione comunale, il progetto “Borgo in luce” (finanziato dal programma Più Europa) consisterà nell’ultimazione dell’impianto d’illuminazione per il centro storico metelliano e contemplerà anche l’eliminazione dei cavi di corrente presenti all’esterno di alcuni palazzi del borgo porticato.

Si aggirerebbe attorno ai 2 milioni e 500mila euro, invece, la spesa per la riqualificazione per Villa Rende, l’edificio sito in via Bassi ai Pianesi e risalente al XVIII secolo. Qui l’intervento dovrebbe riguardare lo chalet, parte della struttura non interessata dalle precedenti operazioni ivi realizzate. In effetti, già nel 2003 si decise di dare il via ad alcuni accorgimenti post terremoto del 1980. Solo nel 2006, però, arrivò un finanziamento regionale di circa 2 milioni di euro, con il quale due anni dopo si intervenne per ripristinare i solai e le pareti perimetrali e per abbattere parzialmente il reparto ospedaliero di Geriatria, che qui in passato trovava ospitalità.

Molto più cospicua la somma destinata al recupero dell’Hotel Due Torri (4 milioni e 500mila euro), per far fronte alla quale l’Amministrazione civica avrebbe pensato di coinvolgere dei privati. L’idea sarebbe di rendere la struttura, attualmente del tutto abbandonata, un centro di assistenza socio-sanitaria.

Nel piano delle opere di riqualificazione rientrerebbe, poi, anche l’ex Onpi di Corso Mazzini, per il quale durante l'ultima seduta consiliare il sindaco Galdi ha dato conferma della disponibilità da parte della Regione (in particolare dell’assessore con delega al Demanio, Ermanno Russo) di concedere l’edificio in comodato d’uso al Comune di Cava de’ Tirreni.

In questo caso nelle intenzioni del primo cittadino vi sarebbe l’idea di trasferirvi la sede del Distretto Sanitario, non prima però di avervi apportato delle modifiche strutturali. Un altro passo preliminare sarebbe costituito, inoltre, dal piano di spesa complessivo necessario alla realizzazione del progetto, per il quale Galdi avrebbe anche affermato di condividere a breve con i vertici dell’ASL gli interventi da apportare, ma soprattutto la maniera in cui ripartire le spese.

Ancora nessuna soluzione, invece, per l’inceneritore di Santa Lucia. L’ex bruciatore, nonostante le ripetute polemiche dei residenti e non solo, resterà al momento un’opera incompiuta. Il suo abbattimento sarebbe stato scartato a causa dell’insostenibilità della cifra richiesta (circa 1 milione di euro).

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