Cronaca+30%, stangata sulla Tares

+30%, stangata sulla Tares

Inserito da (admin), mercoledì 17 luglio 2013 00:00:00

Tensione alle stelle in aula fin dalle battute iniziali del Consiglio comunale andato in scena ieri pomeriggio, martedì 16 luglio. I lavori del parlamentino si sono aperti con la presentazione di tre ordini del giorno da parte delle opposizioni, tutti rinviati alla prossima seduta del Consiglio, che si terrà lunedì 22 luglio. Ovviamente non sono mancate le polemiche relative all’annullamento del Trofeo “Città Fedelissima”. A questo proposito, i consiglieri Mazzeo e Sorrentino, seguiti poi da Clelia Ferrara, hanno chiesto all’Amministrazione di far luce su quanto accaduto e far emergere i responsabili.

Successivamente il PD ha presentato un ordine del giorno nel quale veniva chiesta la sospensione dell’entrata in vigore dell’aumento del 30% delle tariffe d’uso degli impianti sportivi deciso dalla Giunta comunale. In particolare, Pasquale Scarlino ha dichiarato che il sindaco avrebbe promesso di fare un “passaggio” in Commissione consiliare, anche se la materia è di competenza della Giunta. A questo punto è arrivata la replica stizzita del sindaco Galdi, il quale ha negato di aver promesso di discuterne in Commissione. Per questo Scarlino, insieme ai colleghi del gruppo consiliare del PD, ha abbandonato l’aula.

Dal Consiglio comunale di ieri pomeriggio, intanto, giungono brutte notizie per i cittadini cavesi. Infatti, nel corso della discussione del piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani ai fini dell’adozione del sistema tariffario della Tares 2013, è arrivato l’annuncio del sindaco Galdi che la nuova tassa sui rifiuti prevede un aumento del 30% rispetto a quanto pagato dai cittadini fino allo scorso anno. Questo perché il nuovo sistema di tariffazione prevede il conteggio anche dell’Iva, che ammonta a circa 1 milione di euro, che prima ricadeva sul bilancio comunale e che ora, invece, deve essere coperto dei cittadini. «Purtroppo - ha dichiarato Galdi - non dipende dal nostro Ente, ma dal Governo centrale, che si vanta di non mettere le mani nelle tasche degli italiani, imponendo però di farlo agli Enti locali». Voto contrario è stato espresso dai consiglieri di FdI, Bove, Sorrentino e Polichetti.

Tra mille polemiche, al termine di un lungo tira e molla, è stato approvato anche il regolamento per l’attività di intrattenimento musicale nei pubblici esercizi e le conseguenti modifiche all’art. 6 del Regolamento Centro Storico. Bagarre sulla possibilità per i locali di dotarsi di un impianto di videosorveglianza e di vigilanza privata. Alla fine anche questo punto è passato con 12 sì e 4 no.

Scontro pure sul Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per l’anno 2013. All’interno del nuovo elenco predisposto dagli uffici di Palazzo di Città sono stati inseriti ulteriori immobili di proprietà che possono essere ugualmente oggetto di alienazione. Oltre a quello dei beni da alienare, è stato poi redatto un ulteriore elenco che comprende i beni da valorizzare ai fini della successiva alienazione, quelli che in pratica richiedono una ristrutturazione prima di essere immessi sul mercato.

Approvati anche il regolamento di compartecipazione degli utenti alle prestazioni socio-assistenziali dell’Ambito S3 e l’adozione del nuovo stemma della Città di Cava de’ Tirreni. Rinviata, invece, alla conferenza dei capigruppo la discussione relativa all’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla piscina comunale.

Valentino Di Domenico

Galleria Fotografica