Continua la polemica tra l’ex revisore dei conti del Comune di Cava de’Tirreni, Domenico Allocca, e l’ex assessore al Bilancio della Giunta Gravagnuolo, Adolfo Salsano, sulla situazione economico-patrimoniale lasciata dall’Amministrazione Gravagnuolo.
Dopo la lettera aperta inviata a Marco Galdi da Allocca e la risposta di Salsano, ecco il nuovo intervento del revisore dei conti. Leggiamo insieme:
«Purtroppo, mi tocca intervenire di nuovo. Primo: non volevo la risposta di Salsano, bensì quella del prof. Galdi, ma tant’è. Comunque, la risposta di Salsano, in linea con la sua cultura vetero comunista che cerca solo a parole di confutare la realtà dei fatti, nel merito dei precisi rilievi da me evidenziati, non solo non entra, ma non li sfiora neanche. Il fatto che al 31.12.2009 il Comune di Cava presenta un fondo cassa di 7 milioni di euro non significa niente. Purtroppo all’ex assessore bisognerebbe spiegarlo.
Ritornando a noi, e per inciso, il fondo di cassa di euro 7.000.000,00 riguarda entrate a specifica destinazione, ossia entrate speciali che devono essere utilizzate obbligatoriamente per determinate prestazioni (es.: 1. sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, i cui introiti vanno utilizzati per manutenere le strade o per servizi alla polizia municipale; 2. canone per la depurazione delle acque; 3. diritti di segreteria il cui 10% deve essere versato all’albo dei segretari comunali; 4. proventi delle concessioni edilizie - leggi condono edilizio tanto vituperato - che servono per interventi di urbanizzazione).
Difatti il Comune che presenta un fondo cassa di 7 milioni di euro ha adottato per forza di cose una delibera di Giunta Comunale n. 12 del 07.01.2010, presente anche l’assessore Salsano, che autorizzava il settore finanziario a chiedere un’anticipazione di tesoreria proprio per 7.000.000,00 di euro. Non sarà forse la stessa di quella che dice l’ex assessore? Allora la situazione sarebbe ben diversa, non si tratta di fondo di cassa proprio derivante dalla gestione virtuosa e libero di destinazione, e come tale da essere utilizzato per coprire i buchi di bilancio, ma di entrate con vincolo di destinazione ed è assimilabile - in linea di principio - all’indebitamento, difatti su tali somme dormienti sui conti correnti comunali non maturano più i pur esigui interessi…
Si utilizzano quei fondi come extrema ratio, assimilabile all’anticipazione perché si è in difficoltà (testuale nella delibera: verificato che la riscossione delle entrate correnti di maggiore consistenza finanziaria non permettono di rispettare le scadenze nei pagamenti con possibili effetti negativi sull’andamento e funzionamento dei servizi), e si possono utilizzare tali fondi nei limiti che può essere concessa l’anticipazione di tesoreria, che ai sensi di legge viene concessa sulla base di una percentuale (3/12) delle entrate accertate ai titoli I, II, III, nel penultimo anno precedente. Ma ciò non toglie, caro ex, che non ha toccato le questioni di rilievo della mia lettera al prof. Marco Galdi.
Infine, sul dott. Luigi Carmelo Della Greca. Questo è il testo della domanda e risposta dell’Anci, risposta ad una precisa domanda dell’onorevole Edmondo Cirielli: “Può un iscritto all'elenco speciale ex art. 37 del D.Lgs. 28/6/2005 n. 139 assumere l'incarico di Revisore dei Conti in un Ente Locale in qualità di dottore commercialista ovvero di iscritto alla sezione A? Si ricorda che l'elenco speciale di cui all'art. 37 è appunto un elenco che prevede l'iscrizione di chi ha i requisiti per l'abilitazione professionale (laurea + esame di stato), ma non ha i requisiti per l'esercizio della professione per causa di incompatibilità oggettiva”.
Risposta: “Facendo riferimento alla questione posta, si fa presente quanto segue: Si ritiene che i soggetti iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 37 del Dlgs. 139/2005, in quanto svolgono attività valutate incompatibili dall’articolo 4 del citato Dlgs, non possano assumere l’incarico di revisore dei conti; ciò, appunto, per il fatto che questi soggetti sono inseriti in un elenco che li sospende momentaneamente dalla attività consentita da chi ha l’abilitazione a svolgere la professione di dottore commercialista ed esperto contabile”.
Ad oggi, sia il revisore Della Greca, sia l’ex, non hanno fornito questi fantomatici pareri che non possono essere forniti senza che gli stessi estensori non si espongano a rilievi disciplinari, ben fondati, da parte degli organi di autotutela della professione di dottore commercialista. La risposta e parere dell’Anci di cui sopra, a breve sarà protocollata al Commissario prefettizio del Comune di Cava de’ Tirreni per gli opportuni provvedimenti».
Domenico Allocca
La controreplica di Salsano
In relazione alla replica dell’ex revisore dei conti del Comune di Cava de’Tirreni, Domenico Allocca, sulla situazione finanziaria del Comune metelliano, l’ex assessore al Bilancio, Adolfo Salsano, dichiara quanto segue:
«Mi dispiace dover ritornare sull’argomento. Ma purtroppo la risposta data denota una non perfetta conoscenza dei principi che sono alla base della contabilità finanziaria. Si confonde la cassa con la competenza e non si hanno nemmeno le idee chiare di come funzionano i vincoli. Fare una deliberazione con la quale si chiede alla Tesoreria di concedere, qualora richieste e necessarie, un’anticipazione di tesoreria fino a 7 milioni di Euro non significa indebitarsi, ma semplicemente cautelarsi di fronte ad eventuali ritardi nei flussi di cassa (d.G.C. 12 del 7-1-2010). Infatti, anche negli anni precedenti è sempre stata adottata, ma non si è fatto mai ricorso ad alcuna anticipazione. Anche per il 2010, salvo eventi eccezionali e straordinari, non si prevede di utilizzarli. Per quanto riguarda Della Greca, confermo quanto già detto, che la sua nomina è pienamente legittima».
L’addetto stampa Comitato Luigi Gravagnuolo Sindaco, Annalaura Ferrara
