PoliticaIl Consiglio sancisce la pace tra Gravagnuolo e Panza

Il Consiglio sancisce la pace tra Gravagnuolo e Panza

Inserito da (admin), martedì 1 dicembre 2009 00:00:00

Tra i due litiganti il progetto per la città di Cava de'Tirreni gode. Il presidente del Consiglio comunale, Lucio Panza, getta acqua sul fuoco e tende una mano al sindaco Luigi Gravagnuolo con una dichiarazione che ha spiazzato tutti: «Per noi socialisti Gravagnuolo è e resta il sindaco di Cava. Se ci sono stati degli equivoci, presto saranno chiariti. In ogni caso, io sono sempre stato armato di buon senso nell’interesse della nostra comunità».

Pace siglata, dunque, tra il primo cittadino ed il capo dell’Assise cittadina, che ha così chiarito la sua posizione in merito alla questione politica apertasi tra i due dopo il rimpasto in Giunta, con l’uno che voleva sfiduciare l’altro.

La seduta consiliare di ieri, che si preannunciava piuttosto turbolenta, in realtà non ha partorito alcun colpo di scena. Tutto si è svolto nel segno della continuità politico-amministrativa. Anche se Gravagnuolo non si è risparmiato qualche frecciatina sulla vicenda: «Non so come il presidente del Consiglio abbia potuto avere un raptus da Prima Repubblica e fare un ragionamento inattuale, anche perché rivolto ad uno che per cultura e per comportamento è contrario ai ricatti ed ai compromessi». E con riferimento a tutti i partiti: «Date il meglio di voi. Cava è una comunità laboriosa, ricca di storia e di civiltà. Non tradiamola inseguendo orticelli privati».

In merito, poi, alla questione rimpasto, il sindaco ha motivato il cambio degli assessori come un atto democratico, sottolineando che è stata comunque una decisione dettata dalle pressioni della maggioranza: «Ho dovuto farmi carico del malessere dei miei consiglieri, che hanno manifestato la necessità di un cambio di marcia, al quale io non ho potuto fare altro che ottemperare». Non prendere una decisione in merito sarebbe stato, a detta di Gravagnuolo, un atteggiamento arbitrario ed antidemocratico. Non poteva, dunque, tirarsi indietro.

Il primo cittadino ha anche precisato che non sdegnerà una valida collaborazione che gli assessori uscenti o altre persone volessero offrire per il bene della città, senza però avanzare pretese. Sempre valida ed attuale, infine, l'ipotesi della nomina di un nuovo assessore, da individure in una figura tecnica esterna.

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