PoliticaCaso Allocca, la sfida di Gravagnuolo

Caso Allocca, la sfida di Gravagnuolo

Inserito da (admin), lunedì 14 dicembre 2009 00:00:00

«Sono ansioso di parlare con il giudice, gli racconterò non solo le mie ragioni, ma anche altri fatti relativi alla vicenda»: questa la reazione di "sfida" del sindaco Luigi Gravagnuolo alla comunicazione del pm Angelo Frattini sull’imminente "avviso" che il primo cittadino riceverà per difendersi dall’accusa di aver minacciato un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.

Risvolti fragorosi in vista, dunque, per la vicenda dell’ex revisore dei conti Domenico Allocca. Nello scorso mese di maggio il sindaco aveva revocato l’incarico a Napoleone Cioffi, assessore ai Lavori pubblici, considerandolo "colpevole" di non aver fatto rientrare nei ranghi Domenico Allocca. Quest’ultimo, revisore dei conti nominato dalla maggioranza grazie al sostegno di Cioffi, avrebbe commesso secondo Gravagnuolo un abuso di potere, mettendo in discussione una decisione presa dalla maggioranza sulla costituzione della società “Cava Patrimonio”.

La magistratura dovrà verificare e trovare il movente: perché un Sindaco minaccia e usa violenza nei confronti di un suo assessore, Napoleone Cioffi, e di un Revisore dei Conti, Domenico Allocca… Il Sindaco non ha gradito le perplessità del Revisore dei Conti sulle procedure intraprese dagli organi deliberanti e dagli uffici comunali in merito alla operazione di cartolarizzazione. La città si aspetta chiarezza e giustizia. La gente si chiede: questo è il Sindaco che vorrebbe essere rivotato e che in modo sconsiderato sta mandando, per acclamata incapacità, la nostra Città ad elezioni anticipate!”: sono alcuni passaggi dell'ultima nota stampa a firma dell’avvocato Alfonso Senatore, legale di Allocca.

Le ipotesi di reato contestate al sindaco vanno dall’abuso di potere alla violenza e minaccia grave a pubblici ufficiali per costringerli a fare atti contrari ai propri doveri. Reato, quest’ultimo, che prevede una pena altissima, che va dai 6 mesi a 5 anni di reclusione.

Una possibile condanna comporterebbe conseguenze anche sul versante amministrativo e qualche esponente politico non ha esitato a parlare di probabili elezioni anticipate. Un'ipotesi ritenuta plausibile dal segretario di Rifondazione Comunista, Francesco Lupi: «Il 2010 è un anno cruciale per Cava e Gravagnuolo potrebbe avvertire l’esigenza di acquisire una maggiore forza consiliare».

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